Nuova questione costituzionale sollevata sulla fine della vita - avvisatore.it
L’Associazione Coscioni ha sollevato una nuova eccezione di legittimità costituzionale riguardante l’articolo 580 del codice penale italiano. Secondo l’associazione, questo articolo richiede che la non punibilità di chi agevola il suicidio sia subordinata alla condizione di essere “tenuti in vita da trattamenti di sostegno vitale”. Tale condizione è in contrasto con gli articoli 2, 3, 13, 32 e 117 della Costituzione italiana.
La questione è stata sollevata dal giudice per le indagini preliminari di Firenze nel contesto del procedimento penale che coinvolge Marco Cappato, Felicetta Maltese e Chiara Lalli. I tre si erano autodenunciati nel dicembre 2022 per aver aiutato Massimiliano, un uomo toscano di 44 anni affetto da sclerosi multipla, a recarsi in Svizzera, dove ha scelto di morire tramite suicidio assistito. In un appello diffuso poco prima della sua morte, Massimiliano aveva spiegato che in Italia non poteva scegliere questa opzione perché non dipendeva da trattamenti vitali, una delle quattro condizioni stabilite dalla sentenza 242/2019 della Corte costituzionale italiana nel caso del dj Fabo.
L’eccezione sollevata dall’Associazione Coscioni mette in luce una possibile violazione dei diritti costituzionali in relazione all’aiuto al suicidio. Secondo l’associazione, l’articolo 580 del codice penale italiano crea una discriminazione ingiustificata tra coloro che dipendono da trattamenti vitali e coloro che non ne dipendono. Questa discriminazione sarebbe in contrasto con i principi sanciti dagli articoli 2, 3, 13, 32 e 117 della Costituzione italiana, che garantiscono il diritto alla vita, alla libertà personale, all’uguaglianza e alla tutela della salute.
L’eccezione sollevata sarà ora valutata dalla Corte costituzionale italiana, che dovrà decidere se l’articolo 580 del codice penale è conforme alla Costituzione. Questa decisione avrà un impatto significativo sul dibattito sull’aiuto al suicidio in Italia e potrebbe portare a una revisione delle norme attuali.
In conclusione, l’Associazione Coscioni ha sollevato una nuova eccezione di legittimità costituzionale riguardante l’articolo 580 del codice penale italiano, che regola l’aiuto al suicidio. Questa eccezione mette in discussione la condizione della dipendenza da trattamenti vitali come requisito per la non punibilità dell’agevolazione del suicidio. La questione è stata sottoposta alla Corte costituzionale italiana, che dovrà decidere se l’articolo in questione è conforme alla Costituzione. La decisione avrà un impatto significativo sul dibattito sull’aiuto al suicidio in Italia e potrebbe portare a un cambiamento delle norme attuali.
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