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Nuova ricerca dimostra che il pesciolino Nemo sa contare

I pesci pagliaccio: capacità matematiche e difesa delle loro dimore

I pesci pagliaccio, tra cui il famoso Nemo, non sono solo adorabili creature marine protagoniste di un film d’animazione. Secondo uno studio condotto da un team di ricercatori, questi pesci hanno anche una sorprendente abilità matematica: riescono a “contare” le strisce presenti sui corpi dei loro simili. Questa capacità di discriminazione numerica consente loro di distinguere gli amici dai nemici e dagli intrusi.

La vita dei pesci pagliaccio: non solo tranquillità

Nonostante l’immagine idilliaca che potrebbe suggerire il film, la vita dei pesci pagliaccio non è sempre pacifica e tranquilla. Queste piccole creature esuberanti difendono con fervore le loro dimore, costituite da anemoni marini, dagli intrusi. Sebbene possano condividere lo spazio con altre specie di pesci anemone, non accolgono bene i membri della loro stessa specie. Ma come fanno a distinguere i loro simili dagli altri pesci a strisce? Secondo uno studio condotto da Kina Hayashi e colleghi, gli esemplari di Amphiprion ocellaris, il pesce pagliaccio comune, sarebbero in grado di contare il numero di bande bianche presenti sui corpi degli altri pesci.

Lo studio sul talento matematico dei pesci pagliaccio

Per scoprire questa abilità matematica dei pesci pagliaccio, i ricercatori hanno allevato un gruppo di giovani esemplari di Nemo sin dalla nascita, assicurandosi che non entrassero mai in contatto con altre specie di pesci pagliaccio. Successivamente, hanno osservato le reazioni di questi pesci a diverse specie di pesci pagliaccio, inclusi quelli della loro stessa specie, che presentavano diverse quantità di strisce bianche sul corpo.

Come previsto, i pesci pagliaccio comuni hanno mostrato una maggiore aggressività verso i membri della loro stessa specie che presentavano tre strisce bianche, mantenendo una situazione di stallo. Al contrario, si sono mostrati meno aggressivi verso gli intrusi di altre specie, come il pesce pagliaccio puzzola arancione, che non presenta strisce laterali e ha solo una linea bianca lungo il dorso. Questo comportamento suggerisce che i pesci pagliaccio comuni siano in grado di discriminare in base al numero di strisce bianche presenti sui corpi degli altri pesci.

La difesa delle dimore e la discriminazione numerica

In un secondo esperimento, i ricercatori hanno isolato gruppi di giovani pesci pagliaccio comuni in vasche individuali e hanno osservato le loro reazioni a modelli di pesci arancioni con diverse quantità di strisce bianche dipinte sul corpo. I pesci pagliaccio hanno mostrato poca attenzione verso i modelli arancioni semplici, occasionalmente inseguendo quelli con una sola striscia bianca, ma hanno aumentato notevolmente la pressione sugli intrusi con tre strisce bianche. Questo suggerisce che i pesci pagliaccio comuni non gradiscano la presenza di estranei con tre strisce, che potrebbero essere considerati come concorrenti per le loro dimore.

Inoltre, i pesci pagliaccio comuni sembrano reagire in modo aggressivo anche verso i pesci con due strisce bianche. Questo potrebbe essere dovuto al fatto che, durante lo sviluppo, i pesci pagliaccio comuni sviluppano inizialmente solo due strisce bianche, acquisendo la terza solo dopo alcuni giorni. Pertanto, potrebbero considerare i pesci con due strisce come potenziali rivali da scacciare.

In conclusione, i pesci pagliaccio comuni dimostrano di avere una sorprendente abilità matematica, riuscendo a discriminare in base al numero di strisce bianche presenti sui corpi degli altri pesci. Questa capacità di contare le strisce consente loro di difendere le loro dimore dagli intrusi, prestando meno attenzione ai pesci di altre specie che non rappresentano una minaccia per la loro residenza di anemoni.

Redazione

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