Presentato in giunta il masterplan da 59 milioni per la riqualificazione di Testaccio: più verde, spazi pedonali, riapertura del Monte dei Cocci e nuovo collegamento tra Porta San Paolo e la Piramide Cestia.
Un piano da quasi 60 milioni di euro per riscrivere l’identità urbana di uno dei rioni più amati di Roma. Il progetto, firmato dalle università Sapienza e Roma Tre, è stato presentato ufficialmente in giunta giovedì 15 maggio 2025 e punta a trasformare Testaccio in un quartiere più vivibile, verde e connesso.
Il masterplan prevede un aumento del 38% di superficie pedonale, la piantumazione di 480 nuovi alberi e la rigenerazione del 32% dello spazio pubblico. Obiettivo: migliorare la qualità urbana, combattere le isole di calore e valorizzare l’identità storica di un’area che unisce funzioni residenziali, universitarie, culturali e turistiche.
Il progetto si sviluppa come un “arcipelago pedonale”, con l’inserimento di nuove aree verdi, spazi per la socialità inclusiva, sezioni stradali ridisegnate e graduali livelli di pedonalità. Particolare attenzione sarà dedicata al potenziamento della viabilità interna e all’inserimento di alberature per contrastare l’aumento delle temperature urbane.
Al centro della visione strategica c’è la riconnessione tra Porta San Paolo e la Piramide Cestia, due punti simbolici la cui continuità spaziale fu interrotta dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. La zona vedrà un forte incremento dello spazio pedonale e una razionalizzazione dei flussi veicolari legati alla metro B, alla Roma-Lido, ai capolinea bus e alla stazione Ostiense.
Tra gli interventi chiave, anche la valorizzazione del fronte fluviale dell’Emporium, con un ridisegno della piazza dell’Emporio e la rinaturalizzazione delle sponde del Tevere, in particolare nel tratto che costeggia il Villaggio Globale. Il Campo Boario diventerà un’area più accessibile e fruibile, in connessione diretta con il progetto della Città delle arti ospitata all’ex Mattatoio, visitata di recente anche da re Carlo III.
In largo Dino Frisullo, a ridosso della Città delle arti, è previsto un parcheggio interrato sormontato da verde pubblico, soluzione replicata anche per Campo Testaccio, dove sorgerà un secondo parcheggio da 200 posti auto.
Una delle novità più attese è la riapertura di Monte Testaccio, il “Monte dei Cocci”, attualmente accessibile solo in rare occasioni. Il piano prevede l’apertura dell’ingresso storico su via Zabaglia, l’aggiunta di due nuovi accessi e l’installazione di impianti di risalita per disabili. Saranno recuperati i percorsi progettati da Raffaele de Vico, con un belvedere a 360 gradi sulla sommità.
La stessa via Nicola Zabaglia sarà completamente ripensata: da arteria caotica a boulevard alberato con pista ciclabile integrata, collegando armoniosamente le diverse anime del rione.
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