Olbia si mobilita contro il cyberbullismo: un murale in memoria di Vincent Plicchi - avvisatore.it
Un importante messaggio di denuncia contro il cyberbullismo è stato portato alla luce dalla città di Olbia, in Sardegna. In occasione della giornata nazionale contro questo fenomeno dilagante, l’amministrazione comunale ha ospitato Matteo Plicchi, padre di Vincent, un giovane di 23 anni di Bologna che lo scorso ottobre ha tragicamente perso la vita a causa del bullismo online su TikTok. La testimonianza di Matteo, un padre profondamente colpito e provato da questa tragedia, verrà condivisa con la comunità di Olbia attraverso la creazione di un murale che verrà realizzato nei prossimi mesi su una parete di via della Refezione, nel centro storico della città.
Il murale, che occuperà una decina di metri di muro, sarà dedicato a Vincent ma avrà uno sguardo rivolto al futuro, portando con sé un messaggio universale contro il cyberbullismo. L’opera sarà realizzata da due artisti bolognesi, Massimiliano Landusti, noto come Rusty, e Elvis Pregnolato, conosciuto come Mabo. Anche il rapper olbiese Salmo, di cui Vincent era un grande fan, collaborerà al progetto.
Secondo le parole di Matteo Plicchi, l’obiettivo principale è che il murale trasmetta il messaggio che i giovani non devono sentirsi soli o isolati, ma devono chiedere aiuto se sono vittime di cyberbullismo, proprio come lo è stato suo figlio. Matteo ha espresso la sua speranza che la sua esperienza e quella di Vincent possano servire da esempio per combattere questo fenomeno. Ha anche sottolineato la mancanza di una legge italiana specifica sul cyberbullismo, che permette alle persone di dire ciò che vogliono senza conseguenze, e ha chiesto un cambiamento in tal senso.
Anche la città natale di Vincent, Bologna, parteciperà a questa iniziativa con la creazione di un murale. Gli stessi artisti coinvolti nel progetto di Olbia realizzeranno anche l’opera a Bologna. Il filo conduttore di entrambi i murales sarà la lotta contro il cyberbullismo e l’isolamento dei giovani.
Questa iniziativa rappresenta un importante passo avanti nella sensibilizzazione e nella lotta contro il cyberbullismo. Attraverso l’arte e la testimonianza di Matteo Plicchi, si spera di creare consapevolezza e di incoraggiare i giovani a non rimanere in silenzio, ma a chiedere aiuto se si trovano vittime di bullismo online. È fondamentale che la società e le istituzioni si impegnino a combattere questo fenomeno e a garantire la sicurezza e il benessere dei giovani.
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