"One to One: John & Yoko" esplora la vita newyorkese di Lennon e Ono tra musica e attivismo - Occhioche.it
Il documentario “One to One: John & Yoko”, diretto da Kevin MacDonald, fa un tuffo profondo negli anni newyorkesi di John Lennon e Yoko Ono. Presentato in anteprima mondiale alla Mostra del cinema di Venezia e in seguito al Festival di Telluride, il film rivela scene intime della vita quotidiana della coppia, mettendo in luce il loro impegno politico durante periodi tumultuosi della storia americana. Attraverso l’accesso agli archivi personali e alla Lennon’s Estate, MacDonald ci offre uno sguardo inedito su un’epoca di cambiamento socio-culturale.
Negli anni ’70, gli Stati Uniti erano in piena ebollizione sociale e politica. Mentre il conflitto in Vietnam imperversava, i giovani americani affollavano le strade per manifestare e chiedere il cessate il fuoco, lanciando slogan come “Stop the war” e “Peace now”. In questo scenario teso, John Lennon e Yoko Ono si trovavano al centro della vita culturale e politica di New York. Il documentario di MacDonald riesce a mettere in evidenza non solo il loro attivismo, ma anche la vita quotidiana della coppia, che si rifugiava nel loro appartamento al Dakota Building con vista su Central Park.
L’archivio di John Lennon, accessibile al regista, ha permesso di esplorare momenti privati e pubblici attraverso clip e filmati inediti. Quest’epoca non solo segnò il passaggio dai Beatles, ma anche l’intensa attività sociale di Lennon contro l’amministrazione Nixon. Le immagini evocative di proteste e concerti benefici si alternano nel film, consegnando un messaggio fortemente attuale. La storia di Yoko Ono, che viene anche trattata con la dovuta sensibilità, aggiunge ulteriori sfaccettature ai temi affrontati, rendendo il documentario un’opera corale che cattura l’essenza di un tempo cruciale.
“One to One: John & Yoko” offre uno spaccato di vita privata, mostrando momenti di tenerezza nella routine quotidiana della coppia. Ricordando la scena dolce di Lennon che gioca con il figlio Sean mentre Yoko prepara il pranzo in cucina, il film cattura l’atmosfera di un amore profondo, sfondo al contesto frenetico e spesso drammatico in cui si trovavano immersi. La coppia, che si era trasferita a New York dall’Inghilterra, viveva un periodo di tranquillità apparente, dedicandosi a quotidiani svaghi, concerti e attività artistiche, mentre lentamente si immergevano nel loro nuovo ruolo di attivisti.
Il documentario ricostruisce questi momenti preziosi, affiancandoli agli eventi pubblici ai quali partecipavano. Lennon e Ono utilizzarono la loro fama per dare voce a questioni più grandi, inclusi i diritti dei disabili, evidenziando l’indifferenza sociale verso istituzioni come la Willowbrook State School. L’immersione nei loro progetti e nella loro partnership artistica rivela un’intensità e una profondità che sfidano le narrazioni superficiali che spesso circondano la loro figura.
“One to One: John & Yoko” non si limita a raccontare la storia d’amore tra Lennon e Ono; è un tratto distintivo della loro esistenza quella di utilizzare la notorietà per affrontare temi sociali e politici. Presso il Madison Square Garden, il 30 agosto 1972, si svolse l’unico concerto che Lennon tenne dopo lo scioglimento dei Beatles. Questo evento non è solo un momento musicale, ma un appello collettivo per la giustizia sociale, mentre concerti di beneficenza come quello per la Willowbrook State School mettono in evidenza l’impegno della coppia nei confronti dei più vulnerabili.
Nel film, la narrazione di queste esperienze è arricchita dalle immagini di concerti, filmati storici, e testimonianze che rendono l’idea di una coppia desiderosa di provocare un cambiamento positivo. Nei loro sforzi di coinvolgere altre figure iconiche come Bob Dylan, le loro ambizioni si rivelano audaci e coraggiose. Così, mentre il pubblico riconosce la musica iconica di Lennon, il documentario porta anche alla ribalta la storia di persone dimenticate e di lotte silenziose che fanno parte del panorama di quegli anni turbolenti.
Il regista Kevin MacDonald ha saputo mescolare nostalgia e attualità, creando un’opera che trascende il tempo. Gli spettatori sono guidati attraverso la vita di John e Yoko, avvicinandosi ai loro sogni, alle loro delusioni e all’eredità che hanno lasciato. Il film presenta una dimensione più umana e vulnerabile della coppia, mentre affrontano le sfide del loro ruolo di icone culturali. La loro storia personale si intreccia con momenti di grande espressione artistica, come la celebrazione di “Imagine” e altre canzoni simbolo.
Il documentario, quindi, non si limita ad essere un’esplorazione della vita di Lennon e Ono, ma diventa una riflessione sulla lotta per il cambiamento sociale nell’America degli anni ’70. Le tematiche affrontate, sebbene risalenti, si ripresentano con una forza inaspettata in un’epoca di nuova polarizzazione. La figura di Yoko Ono, spesso relegata a sfondo, emerge con una visibilità nuova, dimostrando che le storie di questi due artisti rimangono rilevanti e trasformative.
Ottimizzando l’arte di raccontare, “One to One: John & Yoko” riesce a dare nuova vita alla narrazione, preservando l’eredità di una coppia che ha sfidato le convenzioni tanto nella musica quanto nel mondo sociale.
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