Ultimo aggiornamento il 12 Gennaio 2024 by Redazione
Richard Gere a bordo di Open Arms: “La situazione è seria”
L’attore Richard Gere ha recentemente visitato la nave Open Arms per portare aiuti e ha espresso la sua preoccupazione per la grave situazione che ha trovato a bordo. Durante la sua ospitata nel programma “Il cavallo e la torre” di Marco Damilano su Rai3, Gere ha condiviso le sue impressioni: “Arrivato a bordo di Open Arms mi sono reso conto di quanto la situazione fosse seria. La gente stava con delle tende sul ponte della nave. Io ho visto circa 124 persone a bordo, all’addiaccio praticamente”.
L’ammirazione di Richard Gere per l’Italia
Durante l’intervista, Richard Gere ha elogiato il ruolo svolto dall’Italia nel fornire assistenza alle persone in difficoltà: “L’Italia ha dovuto sostenere un peso notevole ed io vi ammiro molto per il lavoro che avete svolto per aiutare le persone che erano alla deriva. Questa è una responsabilità che spetta a tutto il mondo. Mi riferisco a un fenomeno mondiale, non a una problematica italiana: l’Unione europea, l’Onu, devono essere coinvolte, dobbiamo creare le risorse e le strutture per affrontare le migrazioni, soprattutto gli italiani”.
Richard Gere risponde alle critiche
Richard Gere ha anche affrontato le critiche che ha ricevuto da alcuni politici italiani, che lo hanno definito un privilegiato in cerca di visibilità. In particolare, ha risposto alle accuse di Matteo Salvini, che aveva suggerito che Gere avrebbe potuto portare i migranti sul suo aereo privato. Gere ha chiarito: “Sì, io sono un privilegiato, ma non ho un aereo privato. Mi spiace, vivo in una cittadina. Sono molto fiero e orgoglioso di essere in grado di poter aiutare le persone, questa è l’unica ragione per vivere. Non mi aspetto che tutta la popolazione del pianeta agisca come Gesù”.
Queste sono state le parole di Richard Gere durante la sua intervista sul programma “Il cavallo e la torre” di Marco Damilano su Rai3. La sua visita a bordo della nave Open Arms ha evidenziato la gravità della situazione e ha sottolineato l’importanza di un impegno globale per affrontare il fenomeno delle migrazioni.