Ultimo aggiornamento il 18 Luglio 2024 by Luisa Pizzardi
I carabinieri forestali hanno portato a termine un’operazione denominata “Turdus aureus” con 15 perquisizioni in Lombardia, Toscana, Umbria e Campania, coinvolgendo 14 soggetti sospettati di commettere reati contro l’avifauna protetta in Italia e all’estero. Durante le perquisizioni sono stati sequestrati circa 140.000 euro e centinaia di uccelli catturati illegalmente.
Indagini e Sequestri
L’operazione è stata condotta dal Reparto Operativo – Sezione Operativa Antibracconaggio e Reati in Danno degli Animali del Raggruppamento Carabinieri CITES, in collaborazione con il Gruppo Carabinieri Forestale di Perugia e il Centro Anticrimine Natura di Udine. Sono stati impiegati sforzi significativi per smascherare attività illecite legate al traffico di avifauna.
Durante le perquisizioni, sono stati sequestrati 164 esemplari di avifauna morti appartenenti a specie protette, insieme a 763 esemplari vivi di tordi, merli e cesene. Gli uccelli vivi, privi di anello identificativo o con anelli alterati, sono stati affidati a centri specializzati per la riabilitazione e la successiva liberazione in natura.
Traffico Illecito e Ricadute
Il traffico illecito di richiami vivi continua a rappresentare un grave problema, generando profitti illeciti che ammontano a centinaia di migliaia di euro ogni anno. Le attività illegali legate alla cattura e al commercio di uccelli rappresentano una minaccia seria per la biodiversità e la conservazione delle specie.
L’operazione “Turdus aureus” si pone come una significativa azione volta a contrastare il traffico illegale di avifauna e a preservare la ricchezza naturalistica del territorio italiano, sottolineando l’impegno delle autorità nel combattere queste pratiche illegali.
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