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Padre e figlio esperti tiratori al centro del processo per l’omicidio di Thomas Bricca

Abilità con le armi e video nel poligono di Veroli

Sotto la lente d’ingrandimento della corte, la dimestichezza di padre e figlio con le armi. Mattia Toson era in grado di sparare un colpo ogni secondo, per due serie di fila e di centrare sempre il bersaglio, da distanze variabili dai 13 ai 31 metri, mostrando “piena consapevolezza ed abilità nel maneggiare la pistola”. Questo è quanto testimoniato dal luogotenente dei carabinieri Gianluca Marchetti, in servizio al Nucleo investigativo di Frosinone ed istruttore di tiro militare.

Durante l’udienza, sono stati mostrati quattro video in cui padre e figlio sparano nel poligono di Veroli. video, trovati nello smartphone di Mattia, erano stati registrati solo 48 ore prima del delitto, come confermato dal titolare del poligono che ha deposto in aula. La presenza costante di Mattia nel poligono suggerisce che non si trattasse di un tiratore occasionale.

Indagini e telecamere di videosorveglianza

Successivamente, sei Carabinieri che hanno partecipato alle indagini hanno esaminato le immagini delle telecamere di videosorveglianza della sera del delitto. Hanno stabilito l’ora precisa in cui lo scooter con due persone in sella arriva e riparte dal Girone. In quel momento, i due Toson – secondo i testimoni – avevano i rispettivi cellulari spenti. telefoni sono tornati operativi, alcuni minuti l’uno dall’altro, alle 20.50, cioè un’ora dopo l’omicidio.

Prima apparizione in aula degli imputati

Per la prima volta dall’inizio del processo, i due imputati hanno assistito all’udienza, anche se in video collegamento dalle carceri di Rebibbia e Velletri. La prossima udienza è prevista per il 7 giugno, quando saranno sentite l’ex fidanzata di Mattia e la madre dei due accusati.

‘omicidio di Thomas Bricca continua a far discutere e a tenere banco nelle aule di tribunale. ‘abilità con le armi di Mattia Toson e suo padre Roberto, i video nel poligono di Veroli, le indagini e le telecamere di videosorveglianza, fino alla prima apparizione in aula degli imputati, sono tutti elementi che contribuiscono a delineare un quadro complesso e articolato. La giustizia farà il suo corso, mentre la comunità di Alatri e non solo continua a chiedere verità e giustizia per Thomas.

Francesca Monti

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