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Paola Turani: La sua lotta contro i disturbi alimentari

Paola Turani denuncia la cancellazione del fondo per i Disturbi del comportamento alimentare

In un periodo in cui si parla molto delle azioni del Governo per lo stanziamento dei fondi, emerge una notizia che ha suscitato scalpore: il fondo per il contrasto ai Disturbi del comportamento alimentare (DCA) è stato azzerato con la nuova legge di Bilancio. Questa decisione ha portato alla chiusura di reparti, al licenziamento di professionisti e alla mancanza di supporto per i pazienti e le loro famiglie. Paola Turani, modella e influencer, ha espresso il suo dissenso e sgomento su Instagram, condividendo la sua personale esperienza con questa malattia.

La lotta di Paola Turani contro i disturbi alimentari

Paola Turani ha denunciato la cancellazione del fondo per i DCA definendola “follia” e “inammissibile”. I Disturbi del comportamento alimentare rappresentano la prima causa di morte tra i giovani, escludendo gli incidenti stradali. Questa decisione avrà conseguenze gravi, con la chiusura di reparti e il licenziamento di professionisti. I pazienti e le loro famiglie si troveranno ad affrontare situazioni difficili senza il supporto necessario, poiché i DCA richiedono una terapia complessa sia dal punto di vista psicologico che fisico. Paola ha condiviso le parole di Serena, una persona che sta combattendo contro l’anoressia, sottolineando la sua personale conoscenza di questa battaglia.

La testimonianza di Paola Turani: la pressione psicologica nel mondo della moda

Paola Turani ha raccontato la sua esperienza personale con i disturbi alimentari, legata al suo percorso professionale come modella. A vent’anni, a causa di una forte pressione psicologica e degli standard di bellezza sempre più irrealistici, ha iniziato a mangiare meno, saltare pasti e ridurre l’allenamento per paura di ingrassare. Viveva a Parigi, dove la competizione nel mondo della moda era estrema. Si è ritrovata intrappolata in un circolo vizioso pericoloso, isolandosi dagli altri e perdendo tutto ciò che era importante per lei. Più dimagriva, più i suoi agenti erano soddisfatti e lei lavorava di più. Paola ha descritto l’ambiente tossico in cui si trovava e come sia riuscita a staccarsi solo dopo qualche anno, capendo che la sua vita aveva un valore superiore a una taglia di abiti e che il sostegno di amici e famiglia era fondamentale. Ha deciso di tornare a casa e continuare a lavorare secondo le sue regole, ottenendo risultati ancora migliori. Questo ha segnato l’inizio di un lungo percorso di auto-accettazione, che non sempre andava di pari passo con i canoni estetici imposti dalla moda. Paola ha concluso il suo messaggio sottolineando l’importanza di parlare di questi disturbi in un momento in cui sembra che si stia tornando indietro anziché andare avanti.

La testimonianza di Paola Turani rappresenta un importante richiamo all’attenzione sui disturbi alimentari e sulla necessità di fornire supporto adeguato a chi ne soffre. La cancellazione del fondo per i DCA è un segnale preoccupante, che mette in luce la mancanza di attenzione e risorse dedicate a questa problematica. È fondamentale che la società e le istituzioni si impegnino a combattere i disturbi alimentari e a garantire il sostegno necessario a chi ne è affetto.

Redazione

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