Papa Francesco: Chi ferisce una sola donna profana Dio e la tecnologia al servizio della famiglia umana.

Papa Francesco: le donne e le madri possono aiutare il mondo a ritrovare la pace

Durante l’omelia della Messa della Solennità di Maria Santissima Madre di Dio nell’ottava di Natale e nella ricorrenza della 57esima Giornata Mondiale della Pace, Papa Francesco ha sottolineato l’importanza delle donne e delle madri nel contribuire alla pace nel mondo. Ha affermato che ogni società ha bisogno di accogliere il dono della donna e di rispettarla, custodirla e valorizzarla. Ha inoltre affermato che chi ferisce una sola donna profana Dio, nato da donna. Il Papa ha sottolineato che il mondo ha bisogno di guardare alle madri e alle donne per trovare la pace e uscire dalle spirali della violenza e dell’odio.

In tempi vuoti di pace, serve una Madre che ricompatti la famiglia umana

Durante la celebrazione della Messa della Solennità di Maria Santissima Madre di Dio nell’ottava di Natale e nella ricorrenza della 57ma Giornata Mondiale della Pace, Papa Francesco ha affermato che i nostri tempi, vuoti di pace, hanno bisogno di una Madre che ricompatti la famiglia umana. Ha sottolineato che l’amore non soffoca mai, ma fa spazio all’altro e lo fa crescere. Il Papa ha ricordato che le mamme, con la loro cura nascosta e la loro premura, sono spesso magnifiche cattedrali del silenzio. Mettono al mondo i loro figli e continuano a seguirli, spesso inosservate, per consentire loro di crescere. Ha sottolineato che l’amore non soffoca mai, ma fa spazio all’altro e lo fa crescere.

Tecnologia al servizio della famiglia e della fraternità

In occasione della 57a Giornata Mondiale della Pace, che ha come tema “Intelligenza Artificiale e Pace”, Papa Francesco ha espresso il desiderio che le nuove tecnologie siano al servizio della famiglia umana e contribuiscano a costruire percorsi di fraternità. Ha invitato a pregare affinché le nuove tecnologie siano utilizzate per promuovere la pace nel mondo. Il Papa ha anche ringraziato il presidente della Repubblica italiana per le sue espressioni augurali e ha invocato la benedizione di Dio sul suo servizio e sull’Italia.