Paura a Miami: Gisele Bundchen in fuga dai paparazzi, fermata dalla polizia - Occhioche.it
Introduzione:
La top model brasiliana Gisele Bundchen è stata fermata dalla polizia a Surfside, una località marittima confinante con Miami Beach, mentre guidava il suo SUV a velocità sostenuta per sfuggire ai paparazzi. Durante il controllo, la Bundchen ha dichiarato all’agente di essere inseguita dai fotografi, ma quest’ultimo le ha risposto di non poter impedire loro di scattare fotografie. La vicenda ha suscitato polemiche e discussioni, con il sindaco di Surfside che ha criticato duramente l’agente per il suo atteggiamento di sufficienza nei confronti della modella.
La notizia dell’inseguimento di Gisele Bundchen a Miami ha fatto rapidamente il giro del mondo, suscitando preoccupazione e sconcerto. La top model brasiliana è stata fermata dalla polizia mentre guidava il suo SUV a velocità sostenuta per sfuggire ai paparazzi. Le immagini dell’accaduto, diffuse da Local 10 News, mostrano la Bundchen visibilmente agitata e in lacrime mentre parla con l’agente.
Secondo quanto riportato, la modella ha dichiarato di essere inseguita dai fotografi e di aver paura per la sua incolumità. Tuttavia, l’agente le ha risposto di non poter impedire ai paparazzi di scattare fotografie, invitando la Bundchen a sporgere denuncia presso la polizia di Miami Beach.
La vicenda dell’inseguimento di Gisele Bundchen a Miami ha suscitato polemiche e discussioni, con il sindaco di Surfside, Charles Burkett, che ha criticato duramente l’agente di polizia per il suo atteggiamento di sufficienza nei confronti della modella. In una lettera indirizzata al capo della polizia della città, il sindaco ha definito la risposta dell’agente “del tutto inaccettabile”, sottolineando come non rifletta i valori e il servizio che i cittadini si aspettano dalla polizia.
Secondo quanto riportato nella lettera, l’agente non avrebbe dato supporto alla Bundchen, nonostante fosse in lacrime e visibilmente agitata. “Questi fottuti mi seguono, mi dovete proteggere!”, avrebbe detto la modella all’agente, senza ricevere alcuna risposta soddisfacente.
Dopo le polemiche sollevate dal sindaco di Surfside, il capo della polizia ha prontamente replicato, difendendo l’operato del suo agente. Pur sottolineando che avrebbe gradito vedere più empatia al primo contatto con la situazione, il capo della polizia ha elogiato l’agente per il suo lavoro, definendolo “un ottimo agente”.
Anche molti cittadini hanno approvato l’atteggiamento della polizia, sottolineando come l’agente abbia fatto semplicemente il suo dovere. “Molte persone con cui ho parlato a Surfside dicono che questo agente è un ottimo agente”, ha.
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