Pediatra: precauzioni scuola contro virus e influenza - avvisatore.it
Con la riapertura delle scuole, c’è il rischio che il picco di virus respiratori continui a salire, specialmente tra i bambini. Secondo Fabio Midulla, presidente della Simri (Società italiana malattie respiratorie infantili) e responsabile del reparto di Pediatria d’urgenza del Policlinico Umberto I di Roma, è fondamentale che i genitori evitino di mandare i loro figli a scuola se non sono completamente guariti e che prestino molta attenzione alla prevenzione primaria. Midulla sottolinea l’importanza di lavarsi spesso le mani e di utilizzare la mascherina quando si è raffreddati. Inoltre, incoraggia l’allattamento materno e l’evitare il fumo passivo. Il lavaggio delle mani è considerato la misura preventiva più importante, poiché il contagio avviene principalmente attraverso le goccioline di saliva presenti sulle mani.
Secondo Midulla, i bambini dovrebbero evitare di frequentare ambienti chiusi con altre persone se sono ancora raffreddati o hanno la tosse. Pertanto, non è consigliabile mandarli all’asilo con sintomi in corso, poiché potrebbero contagiare gli altri bambini. Tuttavia, se non hanno febbre e la giornata è soleggiata, possono uscire senza problemi. Midulla afferma che è meglio stare all’aria aperta che in casa.
In questi giorni siamo al centro del picco delle malattie respiratorie, che colpiscono sia gli adulti che i bambini. Secondo Midulla, le malattie più comuni sono la bronchiolite, la bronchite asmatica e la polmonite. I tre virus che stanno circolando sono il virus respiratorio sinciziale (Rsv), l’influenza e il coronavirus Sars-CoV-2. Di conseguenza, gli accessi al pronto soccorso sono triplicati nell’ultimo mese, con il 90% dei bambini ricoverati a causa della bronchiolite. Midulla afferma che il virus Rsv è più grave e più patogeno nei bambini rispetto al coronavirus.
Attualmente, nel pronto soccorso del Policlinico Umberto I di Roma, ogni giorno ci sono almeno 10 bambini che necessitano di essere ricoverati a causa della bronchiolite. Per gestire la situazione, i ricoveri programmati per bambini con malattie croniche sono stati bloccati, al fine di dare priorità ai bambini affetti da bronchiolite. Midulla afferma che quando i sintomi migliorano, i bambini vengono dimessi dall’ospedale e vengono programmate visite di follow-up per monitorare il loro stato di salute fino alla completa guarigione.
In conclusione, è fondamentale che i genitori adottino misure preventive per proteggere i loro figli dalle malattie respiratorie, come lavarsi spesso le mani, utilizzare la mascherina quando necessario e evitare il fumo passivo. Inoltre, è importante valutare attentamente quando far uscire i bambini dopo un’infezione respiratoria e prestare attenzione ai sintomi che potrebbero indicare la presenza di malattie più gravi.
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