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Attualità

Ponte Morandi: 4 Anni Dopo Nessuna Giustizia per le Vittime e i loro Familiari

I parenti delle Vittime chiedono giustizia e non solo messaggi di cordoglio e presenza istituzionale durante gli anniversari del ricordo del crollo. 4 anni dopo il crollo di Ponte Morandi a Genova, ancora non c’è giustizia per le 43 vittime e i 59 imputati possono finire in prescrizione.

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Chiedono giustizia i parenti delle Vittime del crollo di Ponte Morandi, a Genova, che 4 anni fa sconvolse il paese. Sono state 43 le vittime che il 14 agosto del 2018 rimasero inghiottite da detriti e macerie senza raggiungere mai la destinazione verso cui guidavano. Le immagini di quei giorni sono indelebili nella mente di ognuno di noi dalle 11.36 di quella mattina maledetta.

59 persone imputate: quando ci sarà giustizia

Ma dei 59 imputati al momento non si conosce il destino e rischiano di finire in prescrizione. Oggi lo Stato, impegnato nelle emergenze sociali, politiche e pandemiche, sembrano aver dimentico quante Vittime aspettano giustizia. A prendere la parola in questo triste anniversario è Egle Possetti, portavoce del “comitato Ricordo Vittime Ponte Morandi“. Egle Possetti ha perso la sorella con tutta la sua famiglia, cognato e nipoti, che viaggiavano su quel tratto proprio quando il ponte è venuto giù.

“nessuno ha mai chiesto scusa per quanto è successo”

Ha dichiarato questa mattina la portavoce del Comitato durante le celebrazioni del quarto anniversario della tragedia.

Sergio Mattarella e Mario Draghi: Solidarietà ai Familiari

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha diffuso una nota in cui rinnova la vicinanza ai parenti delle Vittime

“Rinnovo anzitutto ai familiari, costretti a patire il dolore più grande, la più intensa solidarietà della nostra comunità nazionale”

Anche il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha fatto sentire la sua voce

Il dolore per questa terribile ricorrenza si associa a una convizione: lo Stato deve fare tutto il possibile perché tragedie simili non avvengano mai più

Questo è il messaggio che il Premier ha fatto giungere al Sindaco di Genova, Marco Bucci.

Cerimonia di Commemorazione del Crollo del Ponte Morandi

Le celebrazioni di commemorazione delle Vittime del crollo di Ponte Morandi sono iniziate questa mattina presto con la messa a cui hanno partecipato diverse cariche istituzionali tra cui il Ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini, Il sindaco di Genova, Marco Bucci e il segretario della Lega Matteo Salvini. Per la Regione c’è l’Assessore alla Cultura Ilaria Cavo. Egle Possetti ha espresso gratitudine a tutte le cariche istituzionali intervenute ma non ha tardato a chiedere presenza non solo per i giorni del ricordo e del cordoglio, quel che le famiglie delle Vittime vogliono sentire è che le indagini stiano facendo progressi e non si fermino. Il ricordo delle Vittime non deve diventare alibi per frenare il corso delle indagini, sembrano dire i familiari. Sebbene il cordoglio delle istituzioni e del paese tutto arrivino con ricorrenza regolare, quel che manca in questo momento è la sensazione che si stia lavorando affinché non ci sia mai più un nuovo “Ponte Morandi” e che le persone responsabili possano pagare il loro conto con la giustizia. Il crollo di Ponte Morandi non deve rimanere un altro grande buco nero nei casi di Giustizia irrisolta del paese, piuttosto deve diventare un monito per chi lavora affinché i cittadini italiani possano sentirsi liberi di vivere al sicuro nel proprio paese.

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