Porto-Roma finisce 1-1, Ranieri esprime il suo disappunto per le decisioni arbitrali nella sfida
Claudio Ranieri, allenatore della Roma, ha espresso il suo disappunto dopo il pareggio per 1-1 contro il Porto, nella gara di andata dei playoff di Europa League, disputata il 14 febbraio 2025. Il tecnico ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky Sport, evidenziando la qualità della prestazione della sua squadra, ma contestando la direzione arbitrale.
Ranieri ha elogiato i suoi giocatori, affermando che la squadra ha affrontato la partita con grande determinazione e spirito di vittoria. “Credo che sia stata una partita bellissima, siamo venuti qui per vincere. Abbiamo fatto veramente bene, sono contento della prestazione dei ragazzi”, ha dichiarato il mister. Tuttavia, nonostante il buon gioco mostrato dalla Roma, il risultato finale non ha soddisfatto le aspettative del tecnico, che ha voluto sottolineare l’importanza di un arbitraggio equo in un contesto così competitivo.
Ranieri ha puntato il dito contro la designazione dell’arbitro tedesco Stieler, sottolineando che la scelta di un ufficiale che aveva già mostrato una certa predisposizione a favorire le squadre di casa in precedenti incontri fosse inappropriata. “Tutti sanno che Stieler è una persona integerrima, onestissima, ma come fa a mandare ad Oporto un arbitro che in 21 partite, oggi 22, ha visto la squadra in trasferta ottenere solo nove pareggi?”, ha chiesto Ranieri, rivolgendosi al designatore UEFA Rosetti. La sua critica si è concentrata sulla difficoltà di giocare in un ambiente così caldo e ostile, dove il supporto del pubblico può influenzare le decisioni arbitrali.
Il tecnico ha anche notato come la pressione e le decisioni arbitrali abbiano influito sul morale dei suoi giocatori. “Cartellini a caso? Sì, a tutti. A chi li prometteva e a chi li dava. Per me stava aspettando qualcosa nell’area di rigore per far vincere la partita al Porto, chiaro”, ha affermato Ranieri, evidenziando il nervosismo che si era diffuso tra i suoi ragazzi. Dopo la partita, il tecnico ha deciso di non far salutare i giocatori all’arbitro, ritenendo che non lo meritasse dopo una prestazione così controversa. “Ho mandato via i giocatori. Non volevo che lo andassero a salutare”, ha aggiunto, sottolineando la necessità di mantenere il rispetto in campo.
Il clima teso nello spogliatoio della Roma è stato palpabile, con Ranieri che ha cercato di mantenere la calma tra i suoi giocatori. “Mancini chiedeva rispetto in campo. All’uscita di Pellegrini, Mancini era il capitano e poteva parlare”, ha spiegato il tecnico, evidenziando l’importanza della leadership e della comunicazione all’interno della squadra. La Roma, nonostante il pareggio, ha dimostrato di avere una solida identità e un forte spirito di squadra, elementi che potrebbero rivelarsi cruciali nel ritorno della competizione.
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