"Prospettive di una lunga guerra tra Israele e Hamas a Gaza" - avvisatore.it
Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha dichiarato che la guerra di Israele contro Hamas a Gaza sarà una battaglia lunga e ancora in corso. Secondo quanto riportato dalla Cnn, Netanyahu ha ribadito l’impegno dello Stato Ebraico nello sforzo bellico, affermando che l’esercito sta intensificando le operazioni all’interno della Striscia.
Il capo delle forze armate israeliane, il generale Herzi Halevi, ha reso noto che le operazioni nel sud e nel centro di Gaza si stanno allargando, mentre si avvicina lo smantellamento dei battaglioni di Hamas nella parte settentrionale della Striscia. Tuttavia, il generale ha avvertito che la guerra durerà ancora molti mesi.
“Ho appena lasciato la Striscia di Gaza”, ha dichiarato il generale Halevi in una conferenza stampa nel sud di Israele. “Sono rimasto colpito dal modo in cui le nostre forze stanno combattendo, lavorando e raggiungendo gli obiettivi che avevamo fissato. L’Idf è vicino a completare lo smantellamento dei battaglioni di Hamas nel nord di Gaza”.
Il generale ha sottolineato che molte infrastrutture sotterranee e armi sono state distrutte e che molti terroristi e comandanti sono stati eliminati. Tuttavia, ha evidenziato che in un’area densamente urbana come Gaza, dove i terroristi si nascondono tra i civili, non è possibile affermare di averli uccisi tutti. Ha inoltre affermato che l’offensiva si sta concentrando nel sud di Gaza a Khan Younis e nei campi nel centro della Striscia.
Il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha dichiarato che il Paese sta combattendo una guerra su vari fronti e viene attaccato da sette fronti diversi. Gallant ha specificato che questi fronti includono Gaza, Libano, Siria, Cisgiordania, Iraq, Yemen e Iran. Ha sottolineato che l’esercito israeliano ha già risposto e agito su sei di questi fronti.
“Lo voglio dire nel modo più chiaro possibile”, ha aggiunto il ministro. “Chiunque agisca contro di noi è un potenziale obiettivo, non c’è immunità per nessuno”.
Le parole di Gallant arrivano dopo la morte di un alto esponente della Guardia Rivoluzionaria iraniana in un presunto raid israeliano a Damasco. Teheran ha promesso vendetta per l’attacco.
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