Protesta ambientalista a Bologna: gli attivisti di Extinction Rebellion tingono di verde le ruspe del cantiere del Passante di mezzo - Occhioche.it
Contesto: La mattina del [data] a Bologna, attivisti ambientalisti del gruppo Extinction Rebellion hanno messo in atto una nuova azione di protesta contro l’infrastruttura del Passante di mezzo, che prevede l’allargamento della tangenziale e dell’autostrada. La protesta è stata indirizzata al pesante impatto ambientale del progetto e alla pratica del greenwashing da parte delle istituzioni.
‘azione di Extinction Rebellion
Gli attivisti, vestiti da Ent, i pastori di alberi creati da J.R.R. Tolkien ne Il Signore degli Anelli, sono entrati nel cantiere del Passante di mezzo a Bologna e hanno tinto di verde le ruspe, incastrato tubi nei macchinari e appeso striscioni sul cavalcavia della tangenziale. “Siamo la natura che dissente”, hanno affermato gli attivisti in una nota.
Il Passante di mezzo: un progetto controverso
Il Passante di mezzo è un’infrastruttura che prevede l’allargamento della tangenziale e dell’autostrada a Bologna, con l’obiettivo di migliorare la viabilità e ridurre il traffico nella città. Tuttavia, il progetto è stato criticato per il suo impatto ambientale, in particolare per la riduzione del verde cittadino e l’aumento dell’inquinamento atmosferico.
‘impatto ambientale del Passante
Secondo gli attivisti di Extinction Rebellion, il Passante di mezzo avrà un impatto ambientale significativo sulla città di Bologna. In particolare, la riduzione del verde cittadino avrà un impatto negativo sulla qualità dell’aria, contribuendo all’aumento dell’inquinamento atmosferico e al surriscaldamento globale. Inoltre, il taglio degli alberi avrà un impatto negativo sulla biodiversità urbana, riducendo l’habitat per le specie animali e vegetali presenti in città.
Le alternative al Passante
Secondo gli attivisti di Extinction Rebellion, esistono alternative al Passante di mezzo che potrebbero migliorare la viabilità a Bologna senza avere un impatto negativo sull’ambiente. Tra queste alternative ci sono il potenziamento del trasporto pubblico, la creazione di piste ciclabili e la promozione della mobilità sostenibile. Inoltre, gli attivisti chiedono alle istituzioni di investire in progetti di riforestazione urbana, per aumentare il verde cittadino e migliorare la qualità dell’aria.
Le reazioni delle istituzioni
Al momento, le istituzioni non hanno ancora risposto alla protesta di Extinction Rebellion. Tuttavia, in passato il sindaco di Bologna, Virginio Merola, ha difeso il progetto del Passante di mezzo, affermando che porterà benefici alla viabilità e all’economia della città. Tuttavia, la protesta di oggi dimostra che l’opposizione al progetto rimane forte tra i cittadini e che la questione ambientale rimane una priorità per molti.
La protesta di oggi di Extinction Rebellion a Bologna è solo l’ultima di una serie di azioni di protesta contro il Passante di mezzo. Gli attivisti continuano a chiedere alle istituzioni di ritirare il progetto, a causa del suo impatto ambientale e della pratica del greenwashing. Con l’aumento della consapevolezza ambientale tra i cittadini di tutto il mondo, è probabile che le proteste contro progetti come il Passante di mezzo continueranno a crescere nei prossimi anni.
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