Putin intervistato dal suo sosia: la sorpresa virtuale - avvisatore.it
Durante una conferenza-intervista di oltre 4 ore, il presidente russo Vladimir Putin ha risposto a una domanda posta da uno studente che, utilizzando l’intelligenza artificiale, ha simulato di essere Putin stesso. Lo studente ha utilizzato l’IA per interrogare il presidente sui suoi presunti sosia e sui pericoli dell’intelligenza artificiale, sorprendendo lo stesso leader.
In risposta alla domanda sulle teorie che circolano sull’uso di imitatori, Putin ha negato categoricamente di avere sosia che lo sostituiscono durante gli eventi pubblici. Ha sottolineato che solo una persona può assumere i suoi connotati e parlare con la sua voce, e quella persona è lui stesso. Ha fatto riferimento alle immagini generate da deepfake come il suo “primo sosia”, ma ha ribadito che solo lui può assomigliare a se stesso e parlare con la sua voce.
Durante la conferenza, Putin ha anche affrontato il tema dell’intelligenza artificiale e dei suoi pericoli. Ha sottolineato l’importanza di sviluppare l’IA in modo responsabile, evitando di creare una “scatola di Pandora” che potrebbe sfuggire al controllo umano. Putin ha affermato che l’IA può essere utilizzata per migliorare la vita delle persone, ma ha anche messo in guardia contro i rischi che comporta, come la manipolazione delle informazioni e la violazione della privacy.
Il presidente russo ha sottolineato la necessità di una regolamentazione internazionale sull’uso dell’IA, affermando che “non possiamo permettere che l’IA diventi un’arma nelle mani sbagliate”. Ha sottolineato l’importanza di un dialogo aperto e di una cooperazione internazionale per affrontare le sfide poste dall’IA e garantire che venga utilizzata per il bene dell’umanità.
L’iniziativa dello studente di simulare Putin attraverso l’intelligenza artificiale solleva importanti questioni sull’uso e i rischi dell’IA. Mentre l’IA offre opportunità senza precedenti per l’innovazione e il progresso, è anche necessario affrontare le sfide che essa comporta, come la manipolazione delle informazioni e la violazione della privacy.
Come sottolineato da Putin, è fondamentale sviluppare l’IA in modo responsabile e regolamentato, evitando che cada nelle mani sbagliate. La cooperazione internazionale e un dialogo aperto sono essenziali per affrontare le sfide poste dall’IA e garantire che venga utilizzata per il bene dell’umanità.
In conclusione, Putin ha negato di avere sosia e ha sottolineato che solo lui può assomigliare a se stesso e parlare con la sua voce. Ha affrontato anche il tema dell’intelligenza artificiale, sottolineando l’importanza di svilupparla in modo responsabile e regolamentato. La sfida dell’IA richiede un dialogo aperto e una cooperazione internazionale per garantire che venga utilizzata per il bene dell’umanità.
Un progetto innovativo per promuovere l’invecchiamento attivo e il benessere emotivo È partito a San…
Dal 3 al 5 luglio 2025, tre giornate di spettacolo, cultura e talento per celebrare…
Dal 4 al 6 luglio eventi, ospiti illustri e sapori locali per valorizzare il cuore…
Alla Camera dei Deputati il congresso promosso dal prof. Alberto Alexandre fa il punto sulle…
La missione ospitaliera dell’Ordine di Sant’Elena Imperatrice continua: nella Basilica di Santa Maria in Montesanto,…
C'è una domanda che rimbalza nella testa di molti, ogni giorno: "Cosa mangio stasera?"Tra lavoro,…