Ragazza sedicenne morsa da un pipistrello: allerta sanitaria nell’hinterland di Padova - Occhioche.it
Un episodio insolito ha scosso la tranquillità dell’hinterland di Padova, dove una ragazza di soli sedici anni è stata morsa da un pipistrello. La situazione ha immediatamente attivato le procedure di emergenza da parte della macchina sanitaria, considerato il rischio di possibile trasmissione della rabbia. La giovane è stata trasportata al Pronto Soccorso dell’Azienda Ospedale-Università di Padova, dove ha ricevuto le necessarie vaccinazioni e la somministrazione di immunoglobuline, secondo i protocolli previsti in tali circostanze.
Il morso è avvenuto in un contesto particolare: la sedicenne stava cercando di proteggere il pipistrello da un gatto di casa, il quale lo aveva catturato. Il gesto di salvataggio della giovane ha provocato la reazione dell’animale, che l’ha morsa, scatenando così l’intervento delle autorità sanitarie. La rapidità della risposta è stata fondamentale, poiché i pipistrelli possono essere portatori della rabbia.
Nonostante il forte spavento, la ragazza è stata assistita dai medici con prontezza. All’arrivo al Pronto Soccorso, il personale sanitario ha subito avviato le pratiche necessarie per attuare un trattamento post-esposizione alla rabbia, essenziale in casi del genere. Sia le vaccinazioni antirabbiche che le immunoglobuline sono procedure standard immediatamente attuate per prevenire eventuali contagi.
Dopo l’incidente, il pipistrello è stato recuperato e preso in custodia dai servizi veterinari dell’Ulss 6 Euganea, che hanno inoltrato la segnalazione all’Istituto Zooprofilattico delle Venezie per una classificazione specifica dell’animale. I tecnici hanno identificato il pipistrello come un esemplare di “orecchione bruno”, una specie protetta dalla normativa vigente.
L’animale è stato quindi trasferito nella voliera del canile sanitario dell’Ulss 6, dove verrà tenuto sotto osservazione. La legge italiana vieta l’abbattimento di specie protette e, pertanto, il pipistrello, ora in un ambiente controllato, non rappresenta alcun rischio per la salute pubblica, a meno di un’accertata situazione di malattia.
Luca Sbrogiò, direttore del Dipartimento di prevenzione della Ulss 6, ha commentato l’episodio, sottolineando la rarità di morsi da pipistrello. Secondo Sbrogiò, i casi più significativi di preoccupazione per la possibilità di contrarre la rabbia si registrano generalmente in relazione a animali randagi o selvatici, specialmente durante i viaggi all’estero.
La situazione ha generato un invito alla cautela, soprattutto per i viaggiatori. Sbrogiò ha richiamato l’attenzione sulla necessità di evitare il contatto con animali sconosciuti durante i viaggi e, in caso di morsicatura, di rivolgersi tempestivamente alle autorità sanitarie locali. Questi consigli sono particolarmente rilevanti, considerato che durante questa estate sono stati documentati almeno tre casi di viaggiatori locali morsi da animali all’estero, sottolineando l’importanza dell’attenzione alle misure di prevenzione sanitaria.
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