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Residenti di Torresina protestano per l’assenza di illuminazione pubblica: un quartiere al buio

La mancanza di illuminazione pubblica nelle zone di Torresina, nel municipio XIV di Roma, ha portato alla mobilitazione di numerosi residenti, preoccupati per la sicurezza e il disagio vissuto quotidianamente. Da oltre due settimane, circa mille abitanti stanno affrontando una situazione insostenibile che minaccia la loro tranquillità e sicurezza. Con una chiamata alle autorità, i cittadini si preparano a manifestare per ottenere risposte concrete e tempestive.

La situazione attuale a Torresina

I disagi quotidiani dei residenti

Da quattordici giorni, il buio avvolge via del Podere Fiume e via Manzi. Durante questo periodo, molti residenti di Torresina si sono trovati a vivere una quotidianità segnata dalla preoccupazione e dall’insicurezza, poiché l’assenza di illuminazione pubblica ha trasformato semplici attività come camminare per strada in un’impresa rischiosa. Attilio, un portavoce delle famiglie del quartiere, ha condiviso la frustrazione comune: “Camminiamo con la torcia del telefonino acceso,” ribadendo quanto il buio abbia modificato le abitudini della comunità. L’incertezza e la paura di possibili atti illeciti sono aumentate, spingendo molti a rimanere chiusi in casa ancor prima del calar del sole.

I residenti hanno espresso la loro indignazione di fronte a una situazione che sembra sfuggire al controllo. L’assenza di una risposta adeguata dalle autorità competenti ha alimentato il senso di impotenza tra gli abitanti, costretti a trovare soluzioni alternative per affrontare l’oscurità. Infatti, coloro che si vedono costretti a uscire di casa si ritrovano ad affrontare il rischio di incidentalità, dovendo muoversi con cautela usando le torce dei propri telefoni, aumentando il rischio di farsi investire.

La mancanza di comunicazione da parte dei competenti

Nonostante le numerose segnalazioni fatte dai residenti a Areti, la società responsabile dell’illuminazione pubblica nella capitale, non è stata fornita alcuna spiegazione riguardo l’origine del guasto. L’inattività e la mancanza di aggiornamenti hanno alimentato le tensioni nel quartiere, che si sente abbandonato dalle autorità. “Siamo stanchi,” afferma Attilio, riflettendo il pensiero di molti. La mancanza di comunicazione da parte delle istituzioni sta causando un aumento del malcontento tra la comunità.

Alcuni residenti hanno chiesto al municipio di intervenire, richiedendo supporto per ottenere risposta e soluzioni immediate da Areti. Si è registrato un crescente interesse da parte del municipio, che ha sollecitato più volte la società Acea, anch’essa coinvolta nella gestione dell’illuminazione pubblica. Tuttavia, le attese per aggiornamenti concreti si allungano e la situazione di emergenza rimane irrisolta.

La manifestazione attesa

Uniti per chiedere risposte

In risposta alla grave situazione, i residenti di Torresina hanno programmato una manifestazione che si terrà di fronte alla sede del municipio XIV. Questo evento rappresenta un’importante opportunità per far sentire la propria voce e chiedere una risoluzione immediata della questione relativa all’illuminazione pubblica. I cittadini si presenteranno uniti, esprimendo il loro dissenso e la loro urgenza di risposte pratiche e tempestive.

La mobilitazione include famiglie, giovani e anziani, tutti accomunati da un’unica esigenza: sentirsi al sicuro e tutelati nel proprio quartiere. La manifestazione è prevista per le prossime ore, ed è evidente che l’assenza di buone condizioni di sicurezza ha catalizzato un’azione collettiva tra gli abitanti di Torresina.

Un appello alle istituzioni

I residenti non si aspettano solo di ricevere risposte dai rappresentanti del municipio, ma anche un impegno concreto per garantire un servizio d’illuminazione efficiente e continuo. La manifestazione è dunque un appello alle istituzioni affinché interrogino e agiscano nei confronti di Areti e Acea. L’obiettivo è chiaro: restituire la sicurezza e la tranquillità ai residenti di Torresina, affinché possano tornare a vivere un quotidiano sereno e protetto.

Luisa Pizzardi

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