Riforma Isee: riduzione peso prima casa

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Riforma Isee: riduzione peso prima casa - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 16 Febbraio 2024 by Redazione

Un tavolo di lavoro per rivedere la disciplina Isee e migliorare le condizioni delle famiglie

Il viceministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Maria Teresa Bellucci, e il viceministro dell’Economia e delle Finanze, Maurizio Leo, hanno annunciato la creazione di un tavolo di lavoro interministeriale per esaminare e rivedere alcuni aspetti della disciplina Isee che hanno un impatto negativo sulla vita delle famiglie. L’obiettivo è individuare le aree critiche e proporre soluzioni che coniughino semplificazione, efficacia e tecnologia. Secondo alcune fonti, il governo punterebbe a ridurre il peso della prima casa sull’Indicatore della situazione economica equivalente. Il tavolo avrà anche il compito di individuare le eventuali coperture necessarie.

Il Forum delle Associazioni Familiari apprezza l’incontro con Leo e Bellucci

Il presidente del Forum delle Associazioni Familiari, Adriano Bordignon, ha commentato positivamente l’incontro con i viceministri Leo e Bellucci, sottolineando l’importanza di affrontare il problema dell’inverno demografico e individuare nuove risorse per sostenere la natalità. Bordignon ha inoltre evidenziato la necessità di riformare l’Isee, segnalando i limiti attuali legati alle scale di equivalenza, al peso della prima casa e all’utilizzo dei redditi netti anziché lordi. Il Forum ha accolto con soddisfazione la disponibilità dei viceministri ad affrontare questo tema e a istituire un tavolo di lavoro interministeriale sulla riforma dell’Isee.

Il bonus prima casa ai giovani e gli esclusioni dal calcolo dell’Isee

Un emendamento al decreto Milleproroghe prevede che il bonus prima casa sia accessibile solo per i preliminari registrati entro la fine del 2023. Questo vincolo è necessario per ottenere le esenzioni da imposte di registro, ipotecarie e catastali, il credito di imposta Iva e l’esenzione dall’imposta sostitutiva per i mutui. Chi ha già pagato le imposte nel 2024 ma aveva diritto ai bonus potrà ottenere un credito di imposta da utilizzare nel 2025. Inoltre, la legge di bilancio 2024 prevede l’esclusione dal calcolo dell’Isee dei titoli di Stato e dei prodotti finanziari con garanzia dello Stato fino a un valore di 50.000 euro. Tuttavia, l’entrata in vigore di questa disposizione è subordinata all’approvazione delle modifiche al regolamento sull’Isee da parte dell’Inps. Pertanto, al momento rimane invariata la disciplina dell’Indicatore per il patrimonio mobiliare, che richiede di dichiarare tutti i rapporti finanziari posseduti dalle famiglie al 31 dicembre 2022.

Queste sono le ultime novità riguardanti la riforma dell’Isee e il bonus prima casa. Il governo si impegna a lavorare per semplificare e migliorare la disciplina, tenendo conto delle esigenze delle famiglie. Restiamo in attesa di ulteriori sviluppi e di eventuali modifiche che potrebbero influire sulla situazione economica delle famiglie italiane.

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