Riscatto agricolo: Protesta dei trattori e "Incontro positivo" al ministero - avvisatore.it
Si è tenuto un incontro di due ore al Masaf tra il sottosegretario Patrizio La Pietra e una delegazione di Riscatto agricolo composta da sei rappresentanti. La Pietra ha sottolineato la necessità di un cambiamento nella politica agricola comunitaria, in modo da semplificare l’erogazione degli aiuti e evitare tagli finanziari. Ha anche espresso la volontà di porre fine agli aiuti per non produrre. “Dopo anni di scelte appiattite su logiche di pseudo ambientalismo radicale, vogliamo cambiare la politica comunitaria e farlo in perfetta sinergia con chi nei campi ci vive e lavora”, ha dichiarato La Pietra.
Secondo Andrea Papa, uno dei portavoce di Riscatto agricolo, l’incontro è stato positivo e ora si attende l’ufficialità del ministero. Nel frattempo, il movimento continua il presidio di trattori su via Nomentana a Roma. Elia Fornai, uno dei coordinatori di Riscatto agricolo, ha spiegato che rimarranno lì in attesa che il ministro ufficializzi gli impegni presi durante l’incontro precedente. Attualmente, ci sono circa trecento mezzi agricoli presenti al punto di raccolta vicino al Grande raccordo anulare.
Il presidio degli agricoltori e dei pastori sardi davanti al porto di Cagliari continuerà fino al 26 febbraio. Non solo a Roma, ma anche in Sardegna sono pronti a marciare verso un’altra destinazione: Bruxelles. Per ora, la protesta continua senza sosta. Roberto Congia, portavoce della protesta sarda dei trattori, ha dichiarato che ci saranno una settimana di trattative a livello nazionale prima di prendere una decisione. “Solo quando ci saranno delle garanzie adeguate e delle risposte alle proposte della nostra piattaforma potremmo decidere di andare via”, ha spiegato Congia. Nel frattempo, i trattori rimangono posizionati davanti al varco Dogana, pronti a bloccare o rallentare le merci in entrata e in uscita, con conseguenze sul traffico automobilistico all’ingresso di Cagliari. Sono previste anche nuove passeggiate in centro con i mezzi agricoli per mantenere viva la lotta.
Anche a Rimini si è svolta una protesta degli agricoltori, con un corteo per le strade e cartelli esposti sui trattori. Circa sessanta mezzi agricoli si sono radunati da diverse vie per poi fermarsi in un campo lungo il torrente Ausa. Il traffico non è stato bloccato, ma è stato rallentato durante il raduno dei mezzi. Successivamente, i trattori si sono parcheggiati in un’area verde, ben visibili per chi entra ed esce da Rimini. I cartelli esposti riportavano messaggi come “Basta imporre vincoli per favorire le importazioni” e “Basta elemosina, più valore all’agricoltura”. Gli agricoltori hanno voluto manifestare la loro insoddisfazione riguardo alle politiche agricole attuali.
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