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Rischio infarto aumenta: il freddo nemico del cuore

Il freddo e i rischi per il cuore: cosa dice l’esperto

Il freddo rappresenta un rischio significativo per la salute del cuore, soprattutto per due categorie di persone: coloro che soffrono di ipertensione e quelli con una patologia coronarica. Secondo il professor Ciro Indolfi, esperto di cardiologia, il freddo provoca una vasocostrizione, cioè una riduzione del diametro delle arterie, che porta ad un aumento della pressione arteriosa. Questo fenomeno è particolarmente pericoloso per gli ipertesi, i quali dovrebbero monitorare attentamente la pressione durante i periodi di temperature basse e potrebbero necessitare di una modifica della terapia.

Per quanto riguarda le persone con una patologia coronarica, il freddo intenso aumenta il rischio di infarto. Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica “Jama” ha dimostrato che ogni 3 gradi in meno di temperatura atmosferica aumenta del 10% il rischio di infarto per questa categoria di pazienti. Il freddo provoca un aumento della frequenza cardiaca, dei battiti e della pressione arteriosa, favorendo la formazione di trombi che possono occludere le arterie coronarie.

L’attenzione deve essere massima per i pazienti che già sanno di avere una patologia coronarica, come quelli che hanno subito un’angioplastica, un infarto o un bypass. Tuttavia, anche le persone a rischio di infarto, come gli uomini sopra i 60 anni e le donne dopo la menopausa con fattori di rischio come diabete, colesterolo alto, ipertensione e sedentarietà, devono prestare attenzione durante i periodi di freddo intenso.

Ma cosa significa “attenzione”? Secondo l’esperto, è consigliabile evitare esposizioni prolungate al freddo e coprirsi adeguatamente prima di uscire. Se il freddo è particolarmente intenso, le persone con una grave patologia coronarica dovrebbero rimanere al chiuso. Il freddo rappresenta un nemico per il cuore in generale, ma lo è ancora di più per i cardiopatici.

Inoltre, il freddo si associa ad un altro fenomeno stagionale: l’aumento delle infezioni respiratorie, come tosse e influenza, che sono più comuni durante l’inverno. Queste infezioni possono aggravare i problemi cardiovascolari e rappresentano un ulteriore fattore di rischio.

In conclusione, è fondamentale prestare attenzione ai rischi per il cuore legati al freddo. Le persone con ipertensione e patologie coronariche dovrebbero monitorare la pressione arteriosa e adottare precauzioni per proteggersi dal freddo intenso. Inoltre, è importante evitare le infezioni respiratorie, che possono peggiorare le condizioni cardiovascolari.

Redazione

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