“Ristoratore premia dipendenti con viaggio in Arabia: un gesto di gratitudine e motivazione”

Dipendenti in viaggio premio in Arabia: un’idea di Saverio Borgia

Saverio Borgia, imprenditore nel settore della ristorazione tra Palermo e Milano, ha ideato un viaggio premio per i suoi dipendenti. Dal 22 gennaio, insieme al fratello Vittorio e ad altri 10 collaboratori, trascorrerà una settimana tra Abu Dhabi e Dubai. La delegazione sarà composta da sei impiegati di Palermo e quattro di Milano. Oltre ai tre locali a Palermo (Bioesserì, Molo Sant’Erasmo e Stazione Lago), i Borgia sono proprietari di altri tre ristoranti a Milano: due Bioesserì e il nuovo Casa Bi, che danno lavoro a un totale di 180 persone.

“È un’idea che portiamo avanti da tre anni”, spiega Borgia. “Partiranno con noi alcuni dei ragazzi che si sono maggiormente distinti nell’ultimo anno. È un modo per conoscersi meglio al di fuori dell’orario di lavoro, rafforzare il gruppo, fare nuove esperienze insieme e, perché no, premiare l’impegno”. Il concetto di benessere aziendale è alla base di questa iniziativa, promuovendo il benessere dei dipendenti sul luogo di lavoro, dove trascorrono la maggior parte del loro tempo. Secondo un recente sondaggio Ipsos condotto per il World Economic Forum in 30 paesi, l’82% delle aziende considera la salute dei dipendenti una priorità, ma molte non hanno una strategia ben definita per il benessere aziendale, l’attrazione di talenti e gli obiettivi di performance. Il 28% dei dipendenti dichiara di avere difficoltà a concentrarsi sul lavoro a causa dell’instabilità emotiva, il 20% impiega più tempo per completare le proprie attività e il 15% ha problemi di pensiero, ragionamento e decisione.

“Per questo motivo”, continua Borgia, “il viaggio aziendale è diventato un appuntamento fisso per noi. Cerchiamo sempre destinazioni che offrano un giusto equilibrio tra svago e attinenza alle nostre attività imprenditoriali. È importante dare uno sguardo a come le cose funzionano altrove, ma durante l’anno non è sempre possibile. Per noi, poter “studiare” insieme alle persone con cui trascorriamo la maggior parte delle nostre giornate lavorative è importante e gratificante”.