Roma, il prefetto annuncia misure severe contro striscioni razzisti durante le partite di calcio - Occhioche.it
La stagione calcistica romana è alle porte e con essa cresce l’attenzione verso la lotta contro le manifestazioni di razzismo e discriminazione negli stadi. Il prefetto di Roma, Lamberto Giannini, ha preso posizione chiara durante un recente Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, sottolineando l’intenzione di adottare misure drastiche, compresa l’interruzione delle partite, in caso di esposizione di striscioni offensivi.
Durante l’incontro del Comitato, che ha visto la partecipazione di rappresentanti delle Forze dell’Ordine, della municipalità di Roma e delle squadre di calcio di Roma e Lazio, il prefetto ha manifestato la sua determinazione nel garantire che il prossimo campionato di calcio si svolga in un clima di rispetto e inclusione. Giannini ha dichiarato che eventi come striscioni razzisti o contenenti messaggi di odio non saranno tollerati. Le autorità locali intendono affrontare queste problematiche in modo deciso, ricorrendo a provvedimenti severi che possano includere l’interruzione delle competizioni sportive nel caso venga rilevata la presenza di messaggi discriminatori.
La prefettura ha messo a punto un protocollo operativo dettagliato per la gestione della sicurezza durante le partite. Questo protocollo prevede il monitoraggio attento delle gradinate, l’impiego di tecnologie per l’individuazione rapida di eventuali striscioni offensivi e un’istruzione specifica per il personale di sicurezza sugli standard da seguire in caso di violazioni. Gli agenti saranno obbligati a intervenire immediatamente per rimuovere qualsiasi manifestazione di razzismo o antisemitismo, evitando che simili episodi possano minare l’integrità degli eventi sportivi e compromettere l’esperienza degli spettatori.
Il prefetto Giannini ha esteso la responsabilità anche alle società calcistiche, esortandole a svolgere un ruolo attivo nella prevenzione di episodi di intolleranza. Le squadre, infatti, sono state invitate a implementare campagne di sensibilizzazione attraverso spot pubblicitari antidiscriminatori che possano educare i propri tifosi e l’opinione pubblica sui rischi e le conseguenze di tali comportamenti. L’iniziativa punta a incoraggiare un ambiente di sportività e rispetto, dimostrando che il calcio può essere un veicolo di valori positivi.
Le società calcistiche, soddisfatte della richiesta del prefetto, hanno manifestato la loro disponibilità a seguire un codice etico più rigoroso. Questo codice prevede la promozione attiva di iniziative per la lotta contro il razzismo e il sostegno all’inclusione, così come la pubblicazione di contenuti che evidenziano l’importanza di una cultura sportiva libera da discriminazioni. La collaborazione tra le autorità e le società sarà fondamentale per garantire che gli stadi rimangano luoghi di celebrazione e unità, piuttosto che di divisione.
Il campionato di calcio che si avvicina si presenta quindi come un’importante occasione non solo per il divertimento degli sportivi, ma anche per dimostrare un impegno collettivo contro l’odio e la violenza, con azioni concrete che mirano a proteggere e promuovere valori di rispetto e tolleranza.
A Podere 676 si coltiva luppolo e si produce birra artigianale: un caso raro nel…
Nel cuore delle colline di Lanuvio, l’Azienda Agricola Fratelli Milletti ha festeggiato 47 anni di…
La cerimonia del Concorso enologico Internazionale Città del Vino in Campidoglio: riconoscimento alla qualità italiana…
Un progetto innovativo per promuovere l’invecchiamento attivo e il benessere emotivo È partito a San…
Dal 3 al 5 luglio 2025, tre giornate di spettacolo, cultura e talento per celebrare…
Dal 4 al 6 luglio eventi, ospiti illustri e sapori locali per valorizzare il cuore…