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Roma, tassisti contro ‘FreeTaxi’: tensione crescente e violenze per il diritto ai passaggi gratuiti

La capitale italiana è al centro di un acceso dibattito tra tassisti e le nuove iniziative proposte dai Radicali italiani, che cercano di offrire passaggi gratuiti ai cittadini diretti all’aeroporto di Fiumicino. Questa controversia non solo sta mettendo a nudo le fragilità di un settore storico come quello del taxi, ma sta anche generando episodi di violenza e tensione che destano preoccupazione.

Il caso dei passaggi gratuiti: iniziativa contestata dai tassisti

Obiettivi e reazioni suscitate

L’iniziativa “FreeTaxi”, lanciata dai Radicali italiani, mira a garantire trasferimenti gratuiti per coloro che necessitano di un passaggio all’aeroporto di Fiumicino. L’idea è quella di alleviare il peso economico spesso elevato della corsa dal centro di Roma all’aeroporto. Questa proposta, però, ha subito suscitato la furia dei tassisti, i quali la vedono come una minaccia diretta alla loro attività. La contrapposizione è sfociata in episodi di aggressione fisica e verbale, creando preoccupazione tra le forze dell’ordine e i cittadini.

La notte del 1° settembre 2024, Matteo Hallissey, segretario dei Radicali, e Ivan Greco, noto streamer, sono stati bersaglio di insulti e minacce da parte di un gruppo di tassisti. Le affermazioni di alcuni di loro, come “Ora ti passo sopra con la macchina”, hanno reso evidente la gravità della situazione. Non si tratta di un episodio isolato, ma di una escalation di tensione già vissuta in passato.

La lotta dei tassisti: tra difesa e denunce

I tassisti si sentono minacciati non solo dalla proposta dei Radicali, ma anche da una crescente critica pubblica riguardo le pratiche professionali del settore. Hallissey ha denunciato diverse irregolarità, tra cui la truffa ai danni di turisti e passeggeri in difficoltà. La situazione è ulteriormente complicata dall’arrivo di 1000 nuove licenze da parte del Comune di Roma, che secondo Hallissey non porteranno a un miglioramento sostanziale nel servizio.

I tassisti difendono la propria posizione sostenendo l’importanza di proteggere un servizio che, secondo loro, è già alle prese con difficoltà interne e il calo della clientela a causa di piattaforme di condivisione di ride. La paura di una perdita di controllo sul mercato induce alcuni professionisti a manifestare la propria indignazione anche con metodi violenti.

Chiamata all’azione: le richieste dei Radicali italiani

Liberalizzazione del settore taxi

Malgrado le minacce e le aggressioni subite, Matteo Hallissey e i Radicali non intendono arretrare. “Continueremo con la nostra iniziativa ‘FreeTaxi’ fino a che il settore non sarà completamente liberalizzato”, afferma Hallissey, sottolineando che è ora di rompere il monopolio di una corporazione che, secondo lui, limita innovazione e competitività.

Secondo i Radicali, il servizio taxi deve essere aperto a nuove forme di concorrenza per garantire ai cittadini un trasporto più efficiente e accessibile. La proposta è quella di lasciare spazio a operatori vari, in modo da favorire un mercato più dinamico che possa adattarsi alle esigenze della clientela.

Maggiore controllo e trasparenza

In un contesto di tensione così accentuata, c’è anche una forte richiesta di controlli più rigorosi sul settore. Ivan Greco ha dichiarato: “Chiediamo che la politica si faccia sentire, è necessario aprire il mercato a nuovi operatori e aumentare la vigilanza sulle pratiche dei tassisti”. Le recenti denunce sui guadagni non dichiarati nel settore taxi portano alla luce la necessità di un intervento che possa garantire non solo un servizio migliore per i cittadini, ma anche una maggiore equità nel settore.

Con il rischio di eventi violenti in aumento e la pressione della comunità, la questione dei taxi e della concorrenza si sta trasformando in un importante tema di discussione a Roma, richiedendo una risposta immediata e pragmatica da parte delle autorità competenti.

Giordana Bellante

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