Ultimo aggiornamento il 13 Gennaio 2024 by Redazione
La Romagna: un’oasi di sicurezza per i pedoni
Nel 2023, in Italia, si sono registrate 440 vittime di incidenti stradali che coinvolgevano pedoni. Tuttavia, la situazione è molto diversa nella regione dell’Emilia-Romagna, in particolare nella provincia di Forlì-Cesena, dove nessun pedone è stato ucciso sulla strada. La provincia di Ravenna ha avuto solo una vittima, mentre nel riminese se ne sono registrate due.
Secondo la mappa dell’Associazione sostenitori della Polizia stradale (Asaps), che mostra la geolocalizzazione degli incidenti mortali che coinvolgono pedoni in Italia nel 2023, si può notare una sorta di rosa di 440 pallini neri che si estende su tutto il territorio nazionale. Questi pallini rappresentano le vittime immediate degli incidenti, a cui si aggiungono i decessi delle persone che sono state ricoverate in ospedale.
La Romagna si distingue per la sua relativa assenza di incidenti mortali che coinvolgono pedoni, mentre in Emilia solo la provincia di Piacenza può vantare il numero zero di vittime.
“Ovviamente, sarebbe interessante capire le ragioni di questo risultato così positivo”, commenta Giordano Biserni, presidente dell’Asaps, che ha sede a Forlì. “Ne azzardiamo alcuni.”
Innanzitutto, in Romagna molti passaggi pedonali sono ora protetti da isole di sicurezza centrali, che consentono ai pedoni di attraversare la strada in due fasi separate. Questo sistema favorisce soprattutto gli anziani over 65, che rappresentano la maggioranza delle vittime a livello nazionale, con 231 decessi, pari al 53,4% degli incidenti mortali. Inoltre, molti passaggi pedonali sono ben illuminati di notte e sono affiancati da segnali verticali con il cartello blu e la sagoma del pedone su sfondo bianco, in modo che nessuno possa dire di non aver visto le strisce. Biserni attribuisce anche merito alla Polizia Locale e alla Polizia Stradale, che si sono impegnate in corsi di educazione stradale nelle scuole e nei controlli sulle strade. “Speriamo che questo trend positivo della Romagna continui e si estenda ad altre province del paese”, conclude Biserni.
La Romagna si conferma quindi come un’oasi di sicurezza per i pedoni, grazie a misure di prevenzione e sensibilizzazione che sembrano dare i loro frutti. Speriamo che altre regioni italiane possano prendere esempio da questa esperienza positiva e adottare misure simili per garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada.