Sardegna: progressi e sfide nello sviluppo sostenibile - avvisatore.it
Il Rapporto ‘I territori e lo sviluppo sostenibile 2023’, elaborato dall’Asvis, Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, offre interessanti indicatori sul posizionamento della Sardegna rispetto ai 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Il Rapporto analizza Regioni, Province Autonome e Comuni italiani sulla base di un centinaio di indicatori statistici, affrontando temi cruciali come infrastrutture, politiche abitative, dissesto idrogeologico, rigenerazione urbana, decarbonizzazione dei trasporti e qualità dell’aria.
I dati del Rapporto Asvis evidenziano che la Sardegna ha avuto alti e bassi rispetto agli obiettivi di sviluppo sostenibile dal 2010 al 2022. In particolare, si sono registrati miglioramenti in 7 obiettivi, tra cui salute, benessere, fame zero, infrastrutture e innovazione. Tuttavia, si è anche verificato un arretramento in 4 obiettivi, come la lotta alla povertà, la riduzione delle disuguaglianze, la protezione dell’ambiente e la promozione della pace e della giustizia.
La Sardegna ha ottenuto risultati significativi nell’obiettivo di garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età. In particolare, si è registrata una riduzione della mortalità infantile e una diminuzione del consumo di alcol. Inoltre, si è verificata una diminuzione del sovrappeso e dell’obesità nella popolazione sarda. Questi miglioramenti sono stati allineati con l’andamento nazionale.
Nonostante rimanga al di sotto della media nazionale, la Sardegna ha registrato progressi parziali nell’istruzione e nella parità di genere. Ad esempio, c’è stata una maggiore partecipazione degli studenti con disabilità nella scuola secondaria di primo grado e un aumento dell’offerta di formazione continua. Tuttavia, si è verificato un peggioramento nel rapporto tra tasso di occupazione delle donne con figli e delle donne senza figli.
La Sardegna ha registrato un aumento della povertà assoluta e della quota di persone a rischio povertà. Inoltre, si è verificato un aumento dell’indice di copertura del suolo, che indica la sottrazione delle superfici naturali come boschi e foreste. Questo fenomeno contribuisce al dissesto idrogeologico e alle catastrofi naturali come frane e inondazioni.
Il Rapporto Asvis ha anche analizzato gli indicatori compositi delle singole province e Città Metropolitane della Sardegna. Alcune province hanno ottenuto risultati migliori della media nazionale in obiettivi come l’economia circolare e la vita sulla terra. Tuttavia, altre province hanno registrato performance inferiori nella dimensione del lavoro, delle imprese e dell’istruzione.
La provincia di Nuoro ha ottenuto risultati superiori alla media italiana in obiettivi come l’economia circolare, la vita sulla terra, l’energia e la parità di genere. Tuttavia, ha registrato performance inferiori nell’istruzione, nel lavoro, nelle imprese, nell’innovazione e nelle infrastrutture e nell’acqua. La Città Metropolitana di Cagliari si è distinta per la parità di
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