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Scadenza seconda rata Imu 2023: esenzione per le case occupate

Scadenza saldo Imu 2023: esenzioni e modalità di pagamento

Entro il 18 dicembre, i contribuenti sono tenuti a versare il saldo Imu 2023. Tuttavia, il Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) ha specificato che l’imposta non deve essere pagata per gli immobili abusivamente occupati, qualora sia stata presentata denuncia alle autorità giudiziarie per i reati previsti dagli articoli 614, secondo comma, e 633 del codice penale, o se è stata presentata denuncia o avviata un’azione penale. Questa esenzione si applica anche se il decreto di attuazione, che riguarda solo il modello dichiarativo, non è ancora stato adottato. I contribuenti che beneficiano di questa esenzione dovranno comunque presentare la dichiarazione Imu, esclusivamente in via telematica, entro il 30 giugno 2024.

Agevolazioni e esenzioni nell’ambito dell’Imu

Oltre alle regole generali, è importante considerare anche le agevolazioni previste per determinati casi, che esentano completamente dal pagamento dell’imposta o ne riducono l’importo da versare. Un esempio di agevolazione è lo sconto previsto per i pensionati residenti all’estero.

L’esenzione più nota riguarda l’abitazione principale, ad eccezione degli immobili di lusso. Quando si parla di esenzione Imu per la prima casa, si intende che non è richiesto alcun pagamento per l’immobile che è la residenza anagrafica e abituale del proprietario.

Tuttavia, anche chi è tenuto a pagare l’imposta sulla casa potrebbe non doverla versare. Considerando sia l’acconto che il saldo e tutti gli immobili posseduti, non è necessario pagare l’Imu se l’importo dovuto non supera i 12 euro o l’eventuale importo inferiore stabilito dal Comune di riferimento. È importante sottolineare che questa scadenza non riguarda gli inquilini o i nudi proprietari.

Modalità di pagamento e dichiarazione Imu

Per quanto riguarda il pagamento del saldo Imu 2023, i contribuenti devono effettuare il versamento entro il 18 dicembre. È possibile utilizzare diverse modalità di pagamento, come bonifico bancario, bollettino postale o addebito diretto su conto corrente. È importante verificare le modalità accettate dal proprio Comune di residenza.

Per quanto riguarda la dichiarazione Imu, i contribuenti che beneficiano di esenzioni o agevolazioni devono comunque presentare la dichiarazione, ma solo in via telematica. La scadenza per la presentazione della dichiarazione Imu è il 30 giugno 2024.

È fondamentale rispettare le scadenze e le modalità di pagamento stabilite per evitare sanzioni e interessi di mora. In caso di dubbi o necessità di ulteriori informazioni, è consigliabile rivolgersi al proprio Comune di residenza o a un professionista del settore.

Redazione

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