Ultimo aggiornamento il 12 Gennaio 2024 by Redazione
Scoperte tracce di sedativi non prescritti nel sangue di pazienti deceduti in un hospice
Le indagini condotte dai carabinieri del Comando provinciale di Foggia hanno rivelato una scoperta inquietante riguardo alla morte di alcuni pazienti presso un hospice a Torremaggiore. Secondo gli esiti dell’autopsia, su 12 dei 15 pazienti esaminati sono state trovate tracce di Midazolam e Promazina nel sangue, nonostante questi farmaci non fossero stati prescritti come parte del piano terapeutico.
Autopsie ordinate dalla Procura della Repubblica
La Procura della Repubblica aveva disposto l’autopsia su alcuni pazienti il cui decesso era stato considerato sospetto. L’istituto di Medicina Legale incaricato delle autopsie ha confermato la presenza dei sedativi nel sangue di 12 dei 15 pazienti esaminati. È importante sottolineare che questi farmaci non erano stati prescritti come parte del trattamento medico.
Sedativi non prescritti e la questione della somministrazione
La scoperta di Midazolam e Promazina nel sangue dei pazienti ha sollevato interrogativi sulla somministrazione di sostanze potenzialmente letali. Sebbene questi farmaci siano comunemente utilizzati per la sedazione terapeutica e per alleviare la sofferenza dei malati terminali, è necessaria una prescrizione medica per la loro somministrazione. Nel caso dei 15 pazienti esaminati, non è stata trovata alcuna prescrizione medica per l’uso di questi sedativi.
L’indagine in corso cercherà di fare luce sulla questione della somministrazione dei farmaci e sulle circostanze che hanno portato alla morte dei pazienti. Nel frattempo, le autorità stanno valutando le possibili implicazioni legali di questa scoperta scioccante.
Le famiglie dei pazienti deceduti sono state informate dei risultati dell’autopsia e stanno cercando risposte alle loro domande. È fondamentale che venga fatta chiarezza su questa vicenda per garantire la giustizia e la sicurezza dei pazienti che si affidano alle cure degli ospedali e degli hospice.