Sequestrata a Napoli Nutella Vegana rubata, il Nas scopre un'operazione illegale nel centro storico - Occhioche.it
Un’operazione del NAS di Napoli si è rivelata cruciale per contrastare un tentativo di distribuzione illegittima di Nutella Vegana, un prodotto atteso con grande interesse non solo in Italia, ma anche in Francia e Belgio. Questo caso si colloca all’interno di un’ampia strategia delle forze dell’ordine per garantire la legalità e la sicurezza nel settore alimentare, particolarmente delicato e suscettibile a frodi e contraffazioni. Il sequestro è avvenuto in un negozio nel cuore del centro storico, un’area frequentata da turisti e residenti.
I militari del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Napoli, sotto il comando di Alessandro Cisternino, sono intervenuti dopo aver ricevuto una segnalazione riguardo a una possibile vendita non autorizzata di Nutella Vegana. Questo prodotto, presentato ufficialmente alla stampa proprio nella giornata del sequestro, non era ancora disponibile sul mercato legittimo, rendendo la scoperta ancora più preoccupante. La comunicazione ufficiale sul lancio del prodotto aveva creato notevole attesa, promettendo di espandere le opzioni per i consumatori vegan in Italia e oltre.
Nel piccolo negozio situato in una traversa di piazza Dante, i militari hanno trovato barattoli di Nutella Vegana a un prezzo decisamente ridotto, 2,60 euro anziché i 4,49 euro indicati dal produttore. Questo forte abbattimento dei costi ha destato sospetti, suggerendo che il lotto fosse stato rubato. Per ogni barattolo da 350 grammi, il tappo verde era l’unico elemento che consentiva di riconoscerli come il nuovo prodotto atteso.
Il sequestro è stato quindi immediato, con ogni barattolo ritirato dal mercato per garantire che non potesse essere venduto ai consumatori in modo fraudolento. La quantità esatta di barattoli sequestrati non è stata resa pubblica, ma è chiaro che il carico rubato era di considerevole entità.
La Nutella Vegana ha attirato l’attenzione dei media e dei consumatori, con un lancio simultaneo in Italia, Francia e Belgio. La strategia di mercato prevede che dal 2025 il prodotto venga esteso anche ad altri mercati europei, il che rende il furto ancora più rilevante. La presentazione ufficiale del prodotto sottolinea l’impegno dell’azienda nel rispondere a nuove esigenze alimentari e diete, apprezzata da un pubblico sempre più attento.
Con il sequestro di questo lotto, le indagini da parte del NAS di Napoli sono in pieno svolgimento, mirate a rintracciare la restante parte del carico rubato. I militari, oltre al controllo del negozietto in questione, stanno effettuando una serie di ispezioni nella zona per identificare eventuali altre attività di distribuzione parallela di prodotti rubati. Questo intervento si inserisce in una più ampia campagna di prevenzione e repressione di frodi alimentari, un problema che colpisce non solo i produttori ma anche i consumatori onesti.
Il caso rimane sotto attenta osservazione da parte delle autorità competenti, con l’obiettivo di fermare tali attività illegali prima che possano diffondersi ulteriormente. La legalità nel settore alimentare è un tema di cruciale importanza, e l’operato del NAS si configura come un baluardo contro tutti i tentativi di avvantaggiarsi a discapito della sicurezza e della salute pubblica.
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