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“Simba La Rue ottiene l’obbligo di dimora: libertà vigilata per il trapper milanese”

Il noto trapper milanese, Simba La Rue, al secolo Mohamed Lamine Saida, ha recentemente ottenuto un’importante vittoria legale. giudici del tribunale del Riesame di Milano hanno accolto l’istanza presentata dal suo avvocato, sostituendo la custodia in carcere con l’obbligo di dimora. Questa decisione arriva dopo due mesi dal suo ultimo arresto, avvenuto il 15 aprile, per aver violato le misure cautelari impostegli in seguito a due precedenti condanne.

“Dagli arresti domiciliari al carcere: la traiettoria legale di Simba La Rue”

La storia legale di Saida è costellata di episodi controversi. Inizialmente agli arresti domiciliari per una condanna relativa a una sparatoria avvenuta a Milano, vicino a Corso Como, il trapper è stato giudicato di “spiccata pericolosità sociale”, insieme ad altri individui, tra cui il trapper Baby Gang. In quell’occasione, due cittadini senegalesi erano rimasti feriti alle gambe in quella che era stata definita una “spedizione punitiva”.

Nonostante i processi e le condanne, la condotta di Simba La Rue non ha mostrato segni di miglioramento. La violazione delle prescrizioni cautelari, come la distruzione di un kart a Rozzano, hanno portato i giudici a sostituire gli arresti domiciliari con il carcere. Tuttavia, il suo legale è riuscito a far accogliere il ricorso presso la Corte d’Appello di Milano, ottenendo per il suo assistito l’obbligo di dimora.

“La richiesta di conferma della condanna: 6 anni e 4 mesi di reclusione”

Nonostante la recente decisione dei giudici, l’accusa non ha cambiato la sua posizione. Nell’ultima udienza alla Corte d’Appello, il pm Daniela Meliota ha richiesto la conferma della condanna per Saida e per altre otto persone implicate nella sparatoria del luglio 2022. In quell’occasione, due persone erano rimaste ferite e il trapper era stato condannato a 6 anni e 4 mesi di reclusione.

Al momento, Simba La Rue non ha commentato pubblicamente gli ultimi sviluppi legali. Il silenzio sui social del trapper milanese lascia aperte molte domande sul suo futuro e sulla direzione che prenderà la sua carriera musicale dopo questa ennesima vicissitudine giudiziaria.

Luisa Pizzardi

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