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Simone Cristicchi: “La mia missione artistica è rappresentare chi è fragile e spesso ignorato”

Dopo aver affrontato un profondo lutto all’età di dieci anni a causa della morte del padre, Simone Cristicchi ha condiviso il suo percorso artistico, descrivendolo come un viaggio terapeutico e curativo. Durante un videomessaggio trasmesso il 13 febbraio 2025, nel contesto del talk show “La prevenzione in dieci note”, organizzato a Casa Sanremo dal Ministero della Salute in collaborazione con Rai e la direzione artistica del Festival di Sanremo, Cristicchi ha messo in luce l’importanza dell’arte nella sua vita.

Il potere terapeutico dell’arte

Nel suo messaggio, Cristicchi ha spiegato come la sua arte sia nata dalla curiosità e dall’attrazione verso il diverso e il fragile. “Ho sempre cercato di trasformare il dolore della perdita di mio padre in colori, musica e poesia”, ha dichiarato. Per lui, l’arte non è solo un’espressione creativa, ma un mezzo per dare voce a chi è emarginato e dimenticato. Questo approccio ha guidato il suo lavoro, portandolo a esplorare temi delicati e spesso trascurati, come la **salute mentale** e le esperienze di vita delle persone **anziane**.

Progetti e iniziative

Cristicchi ha ricordato come il suo impegno sia iniziato con il progetto dedicato ai **manicomi**, attraverso la canzone “Ti regalerò una rosa”. Ha anche menzionato le ricerche condotte con gli anziani sulle testimonianze della Seconda Guerra Mondiale, che hanno portato alla creazione di tre spettacoli teatrali, tra cui “Magazzino 18”. Nella sua attuale partecipazione al **Festival di Sanremo**, ha presentato la canzone “Quando sarai piccola”, un brano che si rivolge a persone fragili e bisognose di attenzione e amore. “Mi sento responsabile per ciò che esprimo nelle mie canzoni e spero di contribuire positivamente alla mia comunità”, ha aggiunto.

Il ruolo della prevenzione

Durante il talk show, anche Irene Buselli ha condiviso il suo punto di vista sulla **prevenzione**, sottolineando l’importanza di raccontare le proprie storie per sensibilizzare gli altri. Pur essendo una giovane cantante, ha affermato di non condurre una vita da rockstar e di dedicarsi a controlli sanitari regolari. “Sono donatrice di sangue, un gesto che va oltre il semplice controllo della salute”, ha concluso, evidenziando come la prevenzione sia un aspetto fondamentale per il benessere individuale e collettivo.

Cristicchi e Buselli, attraverso le loro esperienze, hanno messo in evidenza come l’arte e la condivisione delle storie personali possano avere un impatto significativo sulla **salute mentale** e sulla **comunità**.

Luisa Pizzardi

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