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Siracusa lancia il servizio civile agricolo: mille opportunità per i giovani

A partire dal 2 ottobre 2023, giovani tra i 18 e i 28 anni potranno partecipare al nuovo servizio civile agricolo, un’iniziativa voluta dai ministeri dell’Agricoltura e dello Sport per promuovere la sovranità alimentare e il benessere delle comunità rurali. Questo progetto, annunciato durante il G7 Giovani a Siracusa, offrirà mille posti disponibili fino al 28 novembre, con un investimento iniziale di circa 7 milioni di euro.

Il progetto di servizio civile agricolo

Un’iniziativa da record

Il progetto di servizio civile agricolo nasce da un protocollo d’intesa firmato a novembre dai ministri Francesco Lollobrigida e Andrea Abodi, entrambi impegnati nel valorizzare il contributo dei giovani al settore agricolo italiano. “Siamo orgogliosi di poter dare vita a un’iniziativa che unisce impegno civico e sviluppo economico,” ha affermato Lollobrigida durante l’annuncio. L’obiettivo è quello di fornire ai ragazzi l’opportunità di lavorare in progetti significativi che contribuiranno alla crescita economica e sociale delle comunità di riferimento.

Un’esperienza costruttiva per i giovani

La proposta mirata a valorizzare il talento giovanile si inserisce in un contesto più ampio di politiche attive per l’occupazione giovanile. Questo servizio civile offrirà ai partecipanti la possibilità di acquisire competenze pratiche nel settore agricolo, che vanno dalla gestione delle risorse naturali alla promozione dei prodotti locali. “Attraverso questo progetto, intendiamo sviluppare nuove professionalità nel campo dell’agricoltura e rafforzare il legame tra i giovani e il territorio,” ha sottolineato Lollobrigida.

Modalità di partecipazione e opportunità

Cosa devono sapere i potenziali partecipanti

I giovani interessati a partecipare al servizio civile agricolo potranno iscriversi a partire dal 2 ottobre. Gli enti che desiderano arruolare i giovani dovranno presentare progetti specifici che spaziano in vari ambiti dell’agricoltura, con scadenza fissata per il 28 novembre. I progetti potranno riguardare attività assistenziali, educative, promozionali e di tutela legate al made in Italy e ai corretti stili di vita alimentari, mirando anche a sensibilizzare rispetto alla riduzione degli sprechi.

Attività pratiche e innovative

Le proposte progettuali dovranno essere pensate per coinvolgere i partecipanti in attività utili e pratiche per la comunità. Potranno, infatti, implementare iniziative di coworking rurale, educazione ambientale e alimentare, oltre ad attività rivolte a persone con disabilità o soggetti fragili. Inoltre, vi sarà l’opportunità di promuovere l’economia circolare evidenziando il ruolo multifunzionale delle aziende agricole, con particolare attenzione alle realtà giovanili.

Benefici per la comunità e futuro del servizio

Impatto sociale ed economico

L’attivazione del servizio civile agricolo non è solo un’importante opportunità per i giovani, ma rappresenta anche un notevole rinforzo per le comunità rurali italiane. Questa iniziativa mira a rendere le pratiche agricole più inclusive e accessibili, favorendo l’integrazione sociale e stimolando la crescita economica nelle aree meno servite. Attraverso il coinvolgimento attivo dei giovani, ci si aspetta una rivitalizzazione delle tradizioni agricole locali e una maggiore attenzione verso il patrimonio culturale alimentare italiano.

Un investimento sul futuro

Il ministro Andrea Abodi ha evidenziato come investire nei giovani attraverso il servizio civile universale significhi anche rinnovare il futuro del Paese. I posti riservati nei concorsi pubblici per i ragazzi che intraprenderanno questa esperienza sono solo uno dei tanti segnali che attestano l’importanza di valorizzare e spronare l’energia giovanile. La speranza è che questo progetto possa fungere da stimolo per un’evoluzione positiva e duratura nel settore agricolo e nella società intera.

L’iniziativa del servizio civile agricolo, dunque, non si limita a essere un mero progetto temporaneo, ma rappresenta una fondamentale opportunità di crescita per le nuove generazioni e per le comunità italiane, portando avanti una tradizione di amore per la terra e per il benessere collettivo.

Giordana Bellante

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