Sparatoria in questura: Meran ancora pericoloso - avvisatore.it
La Corte d’assise d’appello di Trieste ha confermato la pericolosità sociale di Alejandro Augusto Stephan Meran, il 33enne di origine dominicana che il 4 ottobre 2019 uccise gli agenti Pierluigi Rotta e Matteo Demenego durante una sparatoria in Questura a Trieste. La decisione è stata riportata da Il Piccolo.
Meran è stato assolto in primo e secondo grado per vizio di mente, in quanto ritenuto non imputabile. Tuttavia, la Corte ha disposto la misura di sicurezza detentiva del ricovero in una Rems per un minimo di 30 anni, insieme a una valutazione periodica della sua pericolosità sociale.
La Corte ha accolto la perizia dello psichiatra Francesco Piani, che ha confermato la diagnosi di psicosi schizofrenica per Meran. Secondo il perito, la pericolosità sociale del 33enne è “oltre ogni ragionevole dubbio”. Pertanto, è necessario mantenere una misura di sicurezza detentiva per garantire il suo programma di cura e riabilitazione.
Piani ha inoltre rilevato che Meran non è consapevole della sua malattia e ha una scarsa consapevolezza dei reati commessi e della loro gravità. Questo porta il 33enne a considerarsi innocente e a chiedere di tornare a casa a Trieste. Nonostante un miglioramento delle sue condizioni cliniche grazie ai trattamenti farmacologici e psicosociali, il perito ha evidenziato la mancanza di segnali di pentimento o ravvedimento da parte di Meran.
Fonte: Il Piccolo
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