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Studenti italiani a confronto: la financial literacy sotto la lente dell’indagine Pisa 2022

Negli ultimi anni, l’indagine Pisa ha messo in luce un divario significativo tra studenti italiani e quelli di altri paesi europei in termini di alfabetizzazione finanziaria. L’edizione del 2022 ha confermato questa tendenza, evidenziando in particolare le differenze di preparazione tra studenti di diversi background socio-economici.

La situazione italiana nel contesto internazionale

L’Italia, pur partecipando attivamente all’indagine Pisa dal 2012, non riesce a eguagliare la preparazione finanziaria di paesi come Belgio, Danimarca e Austria. Nel 2022, su un campione di 98.000 studenti italiani, il punteggio medio si attesta a 484 punti, al di sotto della media Ocse di 498 punti.

Il divario di genere nell’alfabetizzazione finanziaria

Un dato preoccupante riguarda il divario di genere nell’alfabetizzazione finanziaria degli studenti italiani. I ragazzi, con un vantaggio di 20 punti rispetto alle ragazze, mostrano una maggiore preparazione nel gestire tematiche economiche e finanziarie. Questo divario, cresciuto nel corso degli anni, evidenzia una carenza di conoscenze tra le studentesse, che rivelano minor disinvoltura nel discutere di budget, economia e risparmio rispetto ai coetanei maschi.

Famiglie e alfabetizzazione finanziaria: uno sguardo più approfondito

A livello nazionale, gli studenti provenienti da famiglie svantaggiate mostrano una minore propensione a discutere di questioni economiche con i genitori rispetto ai loro coetanei. Inoltre, emerge che solo una parte degli studenti italiani è in grado di comprendere i concetti finanziari di base proposti dall’indagine Pisa.

Le differenze regionali e nel tipo di istituto scolastico

Le disparità regionali sono evidenti anche nell’ambito dell’alfabetizzazione finanziaria. Gli studenti del Nord Ovest e del Nord Est risultano più familiari con i concetti finanziari rispetto a quelli del Sud e delle Isole. Inoltre, gli istituti tecnici sembrano offrire una maggiore esposizione a tematiche finanziarie rispetto ai licei e ad altri tipi di scuola.

Infine, a livello nazionale e internazionale, è emerso che i ragazzi sono più esposti a compiti e attività legate all’educazione finanziaria a scuola rispetto alle ragazze, sottolineando la necessità di promuovere una maggiore parità di accesso e preparazione nell’ambito finanziario tra i generi.

Approfondimenti

    1. Pisa: Si riferisce al Programma Internazionale per la Valutazione degli Studenti, un’indagine condotta dall’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) che valuta le competenze degli studenti di tutto il mondo in diverse aree, inclusa l’alfabetizzazione finanziaria.

    2. Italia: Paese europeo che, pur partecipando attivamente all’indagine Pisa dal 2012, non riesce a raggiungere i livelli di preparazione finanziaria di altre nazioni come Belgio, Danimarca e Austria. Gli studenti italiani mostrano, secondo i dati, un punteggio medio al di sotto della media OCSE.
    3. Belgio, Danimarca e Austria: Paesi europei che si distinguono per avere studenti con una maggiore preparazione finanziaria rispetto agli studenti italiani, come evidenziato dall’indagine Pisa.
    4. Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE): Organizzazione intergovernativa che promuove politiche per migliorare il benessere economico e sociale dei popoli del mondo. Si occupa anche di condurre studi e ricerche, come l’indagine Pisa sull’alfabetizzazione finanziaria.
    5. Nord Ovest, Nord Est, Sud, Isole: Regioni italiane che presentano disparità nell’alfabetizzazione finanziaria degli studenti, con quelli del Nord Ovest e Nord Est più preparati rispetto a quelli del Sud e delle Isole.
    6. Divario di genere: Si evidenzia il divario tra ragazzi e ragazze nell’alfabetizzazione finanziaria, con i primi che mostrano una maggiore preparazione. Questo divario sottolinea la necessità di promuovere una maggiore parità di accesso e preparazione nell’ambito finanziario tra i generi.
    7. Istituti tecnici vs licei: Secondo i dati, gli istituti tecnici sembrano offrire una maggiore esposizione a tematiche finanziarie rispetto ai licei e ad altri tipi di scuola in Italia.
    Questi elementi chiave dell’articolo illustrano le criticità e le differenze nell’alfabetizzazione finanziaria degli studenti italiani, mettendo in evidenza la necessità di interventi educativi mirati per ridurre i divari esistenti.

Francesca Monti

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