Studenti palestinesi in Italia ringraziano il Sudafrica - Video - avvisatore.it
Largo Corrado Ricci a Roma è il luogo in cui si sta svolgendo una manifestazione pro Palestina, organizzata per denunciare il genocidio in corso a Gaza da 100 giorni e per contestualizzare questa tragedia nella storia di 75 anni di occupazione. La presidente del movimento studenti palestinesi in Italia, Maya Issa, ha espresso la sua indignazione e ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa intrapresa dal Sudafrica, che ha portato Israele davanti al Tribunale di giustizia internazionale per la prima volta nella storia. Issa ha dichiarato: “Appoggiamo l’iniziativa che ha preso il Sudafrica e speriamo che Israele venga finalmente processata e condannata per i crimini commessi contro l’umanità“.
La manifestazione a Roma è caratterizzata dalla presenza di bandiere della Palestina e della pace, che sventolano insieme per trasmettere un messaggio di solidarietà e libertà. Tra i partecipanti, si possono notare anche alcuni cartelli con l’immagine del presidente israeliano Benjamin Netanyahu dietro le sbarre e la scritta “thank you South Africa”, citando le parole di Nelson Mandela: “La nostra libertà è incompleta senza la libertà dei palestinesi“.
La manifestazione a Roma è un’occasione per esprimere una forte voce di protesta contro la violenza e l’occupazione che affliggono la Palestina da decenni. L’obiettivo è quello di porre fine al genocidio in corso a Gaza e di denunciare l’occupazione che dura da 75 anni. Questo evento rappresenta anche un sostegno all’iniziativa del Sudafrica di portare Israele davanti al Tribunale di giustizia internazionale, nella speranza che venga finalmente processato e condannato per i crimini commessi contro l’umanità. Come ha affermato Maya Issa, questa manifestazione è un modo per dire “basta” e per continuare a lottare per la libertà e la giustizia: “Abbiamo organizzato questa manifestazione per continuare a dire basta al genocidio che è in corso a Gaza ormai da 100 giorni e non solo. Perché quei 100 giorni vanno contestualizzati nella storia, quindi è una denuncia anche a 75 anni di occupazione“.
La manifestazione a Roma è un’importante occasione per unire le voci di protesta e per mettere in evidenza la necessità di porre fine alla violenza e all’occupazione che affliggono la Palestina. È un momento di solidarietà e di speranza per un futuro migliore, in cui la libertà e la giustizia possano finalmente trionfare.
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