Studio sul tumore al pancreas: nuove strategie di cura emergono - avvisatore.it
Un recente studio internazionale, guidato dal rinomato oncologo Carlo Maria Croce, ha svelato un meccanismo fondamentale per la sopravvivenza e la crescita del tumore al pancreas. Questo lavoro, pubblicato su ‘Nature Signal Transduction and Targeted Therapy’, ha coinvolto istituzioni di spicco in Italia, come l’università Sapienza di Roma, l’università di Modena e Reggio Emilia e il Centro di riferimento oncologico (Cro) di Aviano, Pordenone. La ricerca apre nuove prospettive per futuri approcci terapeutici contro questa forma tumorale particolarmente aggressiva.
Da un punto di vista biologico, le cellule tumorali del pancreas affrontano costantemente situazioni di stress legate alla scarsità di ossigeno e nutrienti nel loro microambiente. Questa condizione rende il tumore pancreatico particolarmente resistente alle terapie convenzionali. Tuttavia, uno studio recente ha rivelato un importante meccanismo legato alla mancata espressione di una molecola di Rna non codificante chiamata miR-15a. Questo microRna agisce come un regolatore chiave, mantenendo bassi i livelli di una proteina chiamata Fra-2, fondamentale per la risposta del tumore allo stress. La perdita di miR-15a durante le prime fasi di trasformazione neoplastica permette alle cellule tumorali di attivare processi vitali per la loro sopravvivenza, come la proliferazione cellulare.
Secondo gli autori dello studio, “la scoperta di questo meccanismo fornisce una nuova prospettiva sulla malattia e suggerisce possibili strategie terapeutiche”. Gian Luca Rampioni Vinciguerra, primo firmatario della ricerca e ricercatore presso il Dipartimento di Medicina clinica e molecolare della Sapienza, sottolinea che il tumore pancreatico, privo di miR-15a, diventa dipendente dall’attivazione del recettore per Igf1 (Igf1-recettore) per la sua crescita. Questa dipendenza offre un’opportunità unica per sviluppare terapie mirate che inibiscano l’attivazione di questo recettore, rappresentando un potente strumento per contrastare la progressione tumorale.
In conclusione, la ricerca condotta da Carlo Maria Croce e il suo team ha gettato luce su un meccanismo cruciale per la sopravvivenza delle cellule tumorali pancreatiche in condizioni di stress metabolico. La scoperta del ruolo chiave del miR-15a e del recettore per Igf1 apre la strada a nuove strategie terapeutiche mirate, che potrebbero rivoluzionare il trattamento di questa grave patologia. L’identificazione di vulnerabilità specifiche del tumore, come la dipendenza dall’Igf1-recettore, potrebbe portare allo sviluppo di farmaci altamente efficaci nel contrastare la crescita e la diffusione del tumore al pancreas, offrendo speranza a migliaia di pazienti affetti da questa malattia.
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