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Tabacco: Masiello di Coldiretti si oppone all’eliminazione della coltivazione in Italia

Gli accordi di filiera: una svolta per il settore del tabacco

Gli accordi di filiera nel settore del tabacco sono stati definiti come “straordinari” da Gennarino Masiello, vicepresidente nazionale di Coldiretti e presidente di Ont Italia. Durante l’incontro “Le sfide regolatorie per la filiera del tabacco”, tenutosi nel villaggio Coldiretti di Napoli fino al 9 dicembre, si è discusso dell’importanza di questi accordi per il settore.

La filiera del tabacco è stata a lungo oggetto di demonizzazione e, con la riduzione degli aiuti e delle risorse disponibili, ha affrontato una dura prova. Tuttavia, secondo Masiello, la lotta al tabagismo e la promozione di un consumo consapevole e a minor danno non devono necessariamente portare all’eliminazione della coltivazione del tabacco in Italia. Al contrario, ciò potrebbe aumentare le importazioni di tabacco nel paese. L’accordo raggiunto da Philip Morris dovrebbe diventare un esempio e un modello da seguire anche in altri settori.

La necessità di un consumo consapevole

Secondo Masiello, è importante combattere il tabagismo e promuovere un consumo consapevole di tabacco. Tuttavia, ciò non significa necessariamente eliminare completamente la coltivazione del tabacco in Italia. “Il rischio sarebbe aumentare l’importazione del tabacco”, afferma Masiello. Invece, è necessario trovare un equilibrio tra la tutela della salute pubblica e la sostenibilità economica del settore.

Un modello da seguire

L’accordo raggiunto da Philip Morris è stato elogiato come un esempio da seguire. Questo accordo prevede il sostegno finanziario e tecnico ai coltivatori di tabacco italiani, al fine di promuovere pratiche agricole sostenibili e ridurre l’impatto ambientale della coltivazione del tabacco. Secondo Masiello, questo tipo di accordo dovrebbe essere replicato anche in altri settori, al fine di garantire la sostenibilità economica e ambientale dell’intera filiera.

In conclusione, gli accordi di filiera nel settore del tabacco rappresentano una svolta importante per il settore. Masiello sottolinea l’importanza di trovare un equilibrio tra la tutela della salute pubblica e la sostenibilità economica del settore, evitando l’eliminazione completa della coltivazione del tabacco in Italia. L’accordo raggiunto da Philip Morris è un esempio da seguire e dovrebbe essere replicato anche in altri settori, al fine di garantire la sostenibilità dell’intera filiera.

Redazione

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