Ultimo aggiornamento il 6 Gennaio 2024 by Redazione
Vandalizzata la targa dedicata a Liliana Segre a Saltrio
È stato vandalizzato a Saltrio, in provincia di Varese, il monumento dedicato a Liliana Segre e a suo padre, che ricorda il loro passaggio in fuga verso la Svizzera durante la Seconda Guerra Mondiale. La targa, posta accanto alla scultura, è stata danneggiata con un oggetto appuntito, cancellando il nome della senatrice a vita. Tuttavia, un gruppo di volontari locali ha cercato di rimediare al danno, riscrivendo il nome con un pennarello indelebile. Nonostante questa soluzione temporanea, è previsto che la targa venga rifatta.
Il commento del sindaco e i piani per proteggere la targa
Il sindaco di Saltrio, Maurizio Zanuso, ha commentato l’atto vandalico definendolo “un gesto da imbecilli”. L’amministrazione comunale sta prendendo provvedimenti per riprodurre la targa e proteggerla da futuri danneggiamenti. È previsto l’installazione di uno schermo in plexiglass per preservare l’integrità del monumento. L’obiettivo è quello di posare la nuova targa in una giornata simbolica come il prossimo 27 gennaio, nel Giorno della Memoria.
Il ‘Sentiero del silenzio’ e la testimonianza di Liliana Segre
Nella zona di Saltrio è stato inaugurato l’8 dicembre il ‘Sentiero del silenzio’, un percorso che ripercorre la strada compiuta da Liliana Segre e suo padre durante la loro fuga verso la Svizzera, alla ricerca di salvezza dalla persecuzione nazista. Purtroppo, entrambi furono deportati nel campo di sterminio di Auschwitz, ma Liliana Segre riuscì a sopravvivere diventando testimone dell’Olocausto. La targa vandalizzata era un modo per ricordare il loro coraggio e la loro storia, e la sua riparazione e protezione sono un segno di rispetto e memoria per le vittime dell’Olocausto.