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Tavolo paritetico per il Sistema Integrato “Zerosei” in Lazio: educazione continua e inclusione per i più piccoli

Il Lazio si prepara a un cambiamento significativo nel campo dell’educazione per la prima infanzia grazie all’istituzione di un Tavolo paritetico di confronto. Frutto della collaborazione tra l’Ufficio Scolastico Regionale, la Regione Lazio e l’ANCI, l’iniziativa mira a coordinare e monitorare il Sistema Integrato di Educazione e Istruzione “Zerosei”. Questa iniziativa si propone di garantire un percorso educativo di alta qualità per i bambini fin dai primi anni di vita, sottolineando l’importanza di una formazione continua e di un ambiente inclusivo.

Il sistema integrato “Zerosei”

Obiettivi dell’iniziativa

Il Sistema Integrato “Zerosei” è fondato su principi di coerenza e omogeneità nel percorso educativo dei bambini, che vanno dalla prima infanzia fino all’ingresso nella scuola primaria. Le istituzioni coinvolte mirano a stabilire standard elevati per tutte le strutture educative. I soggetti partecipanti si concentrano sull’inclusività, garantendo pari opportunità di apprendimento per ogni bambino, indipendentemente dalle loro circostanze personali. In tal modo, si promuove un ambiente che può sostenere e stimolare il potenziale educativo di tutti i piccoli.

Formazione continua degli educatori

Un aspetto cruciale del Sistema Integrato è la formazione continua degli educatori e del personale scolastico. È fondamentale che questi professionisti siano aggiornati sulle migliori pratiche pedagogiche e sulle innovazioni emergenti nel campo dell’educazione infantile. Tale approccio assicura che i bambini possano usufruire di tecniche didattiche all’avanguardia e di ambienti di apprendimento stimolanti, facilitando così lo sviluppo cognitivo ed emotivo.

Il ruolo dei coordinamenti pedagogici territoriali

Organizzazione e funzionamento

La sinergia tra i vari servizi educativi per l’infanzia è gestita dai Coordinamenti Pedagogici Territoriali . Questi organi operano a livello locale e sono responsabili di garantire il controllo e il monitoraggio delle strutture educative. Attraverso la collaborazione tra istituzioni pubbliche, enti locali e professionisti, i CPT si propongono il compito di garantire un elevato standard di qualità nei servizi per l’infanzia. La loro azione si estende a tutti i comuni del Lazio, inclusi i diversi distretti socio-sanitari provinciali e Municipi della Città metropolitana di Roma.

Integrazione dei servizi educativi

Il Sistema Integrato “Zerosei” abbraccia una pluralità di servizi educativi, che comprendono nidi, micronidi, spazi gioco e sezioni primavera. Queste ultime sono progettate per accogliere bambini di età compresa tra i 24 e i 36 mesi, fornendo un ulteriore supporto alle famiglie e facilitando il precoce inserimento dei piccoli nelle strutture educative. L’idea centrale è quella di superare la separazione tra i servizi educativi della prima infanzia e la scuola dell’infanzia, creando un percorso formativo unitario che copra i cruciali zero-sei anni di vita.

Avvio e sviluppo dei coordinamenti

Situazioni attuali nelle diverse province

L’iniziativa ha già preso piede in diverse province del Lazio. I Coordinamenti Pedagogici Territoriali sono attivi in aree come Rieti, e sono già pianificati o in fase di attuazione anche nelle altre province. Questo include due Coordinamenti in provincia di Latina, due in quella di Viterbo e uno nella provincia di Roma. La crescita di questi coordinamenti rappresenta un passo significativo nel percorso di realizzazione del Sistema Integrato.

Sostegno e formazione del personale educativo

I CPT non solo monitorano la qualità dei servizi, ma forniscono anche supporto attivo nella formazione del personale educativo. Attraverso iniziative dedicate, i Coordinamenti cercano di rispondere ai bisogni specifici delle comunità locali, garantendo che gli educatori siano equipaggiati per affrontare le sfide odierne nella educazione infantile. L’obiettivo è quello di creare un sistema educativo robusto, capace di rispondere alle necessità in continua evoluzione delle famiglie e dei bambini del Lazio.

Luisa Pizzardi

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