Tragedia nel mondo del base jumping: Tommaso Funicelli perde la vita sul Monte Plan Cou - Occhioche.it
Un drammatico evento ha colpito la comunità del base jumping, segnando la morte di Tommaso Funicelli, un appassionato romano di 34 anni. L’incidente è avvenuto ieri pomeriggio quando Funicelli si è lanciato dalla cima del MONTE PLAN COU, situato a circa 2.100 metri di altitudine. Nonostante l’esperienza del giovane nella disciplina, il volo si è trasformato in una tragedia.
Tommaso Funicelli si è lanciato con la sua tuta alare, una pratica che richiede preparazione, concentrazione e una buona dose di coraggio. Ad un’altezza considerevole come quella di 2.100 metri, ogni movimento è cruciale e la precisione nell’apertura del paracadute è fondamentale. Funicelli, visibilmente esperto, sembrava avere tutto sotto controllo all’inizio del volo.
Nonostante fosse riuscito ad aprire il paracadute, la situazione è precipitata in un attimo. Non ci sono ancora dettagli chiari sulle circostanze esatte che hanno portato all’incidente. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire i momenti fatali del volo di Funicelli, per capire cosa possa essere andato storto. La mancanza di ulteriori informazioni lascia aperti molti interrogativi sull’accaduto.
Dopo l’incidente, gli operatori del Soccorso alpino della Guardia di Finanza di ENTRÈVES sono stati allertati per il recupero del corpo. Le operazioni sono state complesse e hanno richiesto l’impiego di equipaggiamenti specializzati per raggiungere la zona in cui Funicelli è stato rinvenuto. La meta era situata a circa 1.300 metri di quota, nei pressi di VOIX, dove il corpo è stato scoperto grazie a una vela di paracadute trovata incastrata tra gli alberi, che ha guidato le squadre dei soccorritori.
Le condizioni ambientali in alta montagna possono essere ostili e imprevedibili, rendendo complesso il lavoro dei soccorritori. Grazie alla loro preparazione e competenza, il recupero è avvenuto senza ulteriori difficoltà. Tuttavia, il momento è stato segnato da grande tristezza, poiché perdere un membro della comunità di base jumping è una situazione che tocca profondamente tutti coloro che condividono questa passione.
Dopo il recupero del corpo, Tommaso Funicelli è stato trasportato presso la camera mortuaria del CIMITERO DI AOSTA, dove rimarrà in attesa di approfondimenti medico-legali. Le autorità locali stanno monitorando la situazione e conducono indagini per chiarire le dinamiche dell’incidente. È fondamentale, per la sicurezza di tutti gli appassionati e per migliorare la conoscenza dei rischi connessi a questa disciplina, capire cosa sia andato storto nella giornata tragica di Funicelli.
La tragedia ha colpito non solo la famiglia e gli amici di Funicelli, ma anche la più ampia comunità di base jumping. La consapevolezza dei rischi insiti in questo sport è sempre presente e l’accaduto riporta alla luce l’importanza della sicurezza e della preparazione adeguate. In un contesto dove la passione spinge ad affrontare sfide audaci, eventi come questo ricordano che la prudenza non deve mai essere trascurata.
La storia di Tommaso Funicelli, purtroppo segnata da un evento tragico, rimane un monito per tutti coloro che affrontano il cielo con il paracadute, sottolineando quanto sia preziosa e fragile la vita.
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