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Trasferimento di Kuma: l’orso bruno salvato da Gorizia in cerca di una vita migliore in Germania

Kuma, un orso bruno originario di Gorizia, ha compiuto un significativo passo avanti nel suo recupero, trasferito nel centro di recupero per orsi di Bad Füssing in Baviera. La storia di Kuma è esemplare non solo per il suo salvataggio, ma anche per il lavoro di recupero e riabilitazione compiuto al Bioparco di Roma. Questo articolo esplora i dettagli del percorso di Kuma, le sfide che ha affrontato e le prospettive future, sottolineando l’importanza della conservazione della fauna selvatica.

La storia di Kuma: dalla salvezza al Bioparco di Roma

La scoperta e il salvataggio

Nel novembre 2021, Kuma è stato scoperto in condizioni critiche in una zona boschiva di Gorizia, dove era stato trovato su un albero. Era evidente che l’orso cucciolo, spaventato e vulnerabile, si era probabilmente allontanato dalla madre, forse a seguito di un abbandono o della sua morte. I Vigili del Fuoco, intervenuti per soccorrerlo, hanno constatato la situazione disperata in cui versava. Una volta catturato, Kuma è stato portato in un centro veterinario dove i medici hanno diagnosticato una grave condizione di salute, inclusa una malattia renale congenita.

La riabilitazione e il trasferimento al Bioparco

Dopo un periodo di cura intensiva all’Università di Udine, Kuma è stato trasferito al Bioparco di Roma nel giugno 2022. Qui ha ricevuto cure e attenzioni che gli hanno permesso di riprendersi gradualmente. Yitzhak Yadid, responsabile zoologico del Bioparco, ha sottolineato come Kuma, inizialmente pauroso e sottopeso, abbia sviluppato una personalità vivace e curiosa, interagendo con i guardiani del parco. La sua rinascita ha rappresentato un esempio di successo nel trattamento e nella riabilitazione della fauna selvatica.

Il trasferimento in Germania: nuove opportunità per Kuma

Il trasferimento e la nuova vita

La decisione di trasferire Kuma in Germania è stata presa dopo un’attenta valutazione delle necessità del giovane orso. Con la crescita e il passare del tempo, Kuma necessitava di spazi più ampi e opportunità di socializzazione con altri orsi. La nuova struttura a Bad Füssing offre un’area boschiva di un ettaro dedicata esclusivamente a Kuma, consentendogli di vivere in semi libertà e di interagire con altri animali della sua specie. Questo ambiente stimolante rappresenta una garanzia per il suo benessere e un passo importante verso un possibile reinserimento nella natura.

La collaborazione tra enti per la protezione degli animali

Il trasferimento di Kuma è stato possibile grazie alla collaborazione tra diverse organizzazioni, tra cui l’Ente Nazionale Protezione Animali, che ha contribuito a finanziare il viaggio. Questo aspetto evidenzia l’importanza della cooperazione nella salvaguardia della fauna selvatica e nel supporto ai programmi di recupero degli animali in difficoltà. La presidente della Fondazione Bioparco di Roma, Paola Palanza, ha espresso soddisfazione per i progressi di Kuma e per la stabilità che ora potrà godere.

Le prospettive future per Kuma e la fauna selvatica

Monitoraggio continuo e conservazione

Anche dopo il trasferimento, Kuma continuerà a essere monitorato dagli esperti veterinari. La cura e l’attenzione per la salute dell’orso rimangono una priorità, e il personale del centro di recupero in Germania si impegnerà a garantire il suo benessere fisico e sociale. Il caso di Kuma è emblematico per la conservazione della fauna selvatica in Europa e rappresenta un’opportunità per sensibilizzare il pubblico sulla necessità di proteggere gli habitat naturali degli animali.

L’importanza della conservazione degli orsi bruni

L’orso bruno, specie simbolo della biodiversità, affronta molteplici minacce tra cui la perdita di habitat, il bracconaggio e i cambiamenti climatici. In questo contesto, storie di recupero come quella di Kuma sono fondamentali per promuovere la protezione e il ripristino degli ecosistemi. L’importanza di interventi così delicati e mirati contribuisce, inoltre, alla creazione di un futuro migliore per questi animali e per i loro habitat naturali.

Il viaggio di Kuma rappresenta una speranza per molti altri animali in pericolo e dimostra come la salvaguardia della fauna selvatica sia un obiettivo comune, che richiede la partecipazione attiva di tutti.

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