“Tre racconti di assurda realtà: Kinds of Kindness, Noir Casablanca e El Paraíso”

Questo weekend, le sale cinematografiche ci accolgono con tre pellicole che esplorano i confini della realtà, tra tragicommedia, noir e dramma. Si tratta di “Kinds of Kindness” di Yorgos Lanthimos, “Noir Casablanca” di Kamal Lazraq e “El Paraíso” di Enrico Maria Artale.

Kinds of Kindness: un trittico di assurdità quotidiana

“Kinds of Kindness” è l’ultima creazione del regista greco Yorgos Lanthimos, autore di “Povere creature!”. Il film è composto da tre episodi che indagano le sfumature più assurde e violente della quotidianità.

‘impiegato succube

Nel primo episodio, Robert è un impiegato timido e remissivo, completamente soggiogato dal suo capo, Raymond . Quando Raymond gli ordina di uccidere un uomo, Robert si trova a dover affrontare un dilemma morale.

La moglie scomparsa

Il secondo episodio vede protagonista Liz , moglie di un poliziotto . Dopo un naufragio, Liz scompare misteriosamente, per poi ricomparire improvvisamente. Il marito, however, non è convinto che si tratti davvero di sua moglie e la sottopone a continue prove per dimostrarne l’autenticità.

La setta degli esaltati

Nel terzo e ultimo episodio, Emily fa parte di una strana setta di esaltati. Dopo aver sognato una ragazza , Emily si mette alla sua ricerca.

La regia di Lanthimos è, come sempre, caratterizzata da un’eccessiva caricatura della realtà, che sfocia nel grottesco e nel nichilismo. Il film, della durata di 165 minuti, è un collage di storie assurde, acide e di maniera, interpretate da attori di grande talento, tra cui spicca Jesse Plemons, premiato come migliore attore al Festival di Cannes.

Noir Casablanca: una notte di violenza e vendetta

“Noir Casablanca” è l’opera prima di Kamal Lazraq, vincitrice del premio della Giuria nella sezione Un certain regard al Festival di Cannes 2023.

Una vendetta andata storta

La storia si svolge a Casablanca, durante una notte di violenza e vendette. Dopo un combattimento clandestino tra cani truccato, il capoclan Dib ingaggia Hassan per rapire il braccio destro del boss rivale, responsabile della truffa. Hassan, aiutato dal figlio Issam , rapisce l’uomo e lo rinchiude nel bagagliaio della sua auto. Tuttavia, le cose non vanno come previsto.

Lazraq dirige un film noir classico, con attori presi dalla strada, che oscilla efficacemente tra la farsa e la tragicommedia nera. Un’opera da non perdere sul grande schermo.

El Paraíso: un melodramma ai margini della società

“El Paraíso” di Enrico Maria Artale è un cupo melodramma contemporaneo ambientato nella periferia romana.

Un equilibrio precario

Julio Cesar è un uomo di quasi quarant’anni che vive ancora con sua madre , una donna colombiana forte e dominatrice. Madre e figlio vivono in simbiosi, spacciando droga per conto di un boss locale e dedicandosi al ballo durante il tempo libero. ‘arrivo di Ines , una corriere della droga colombiana, sconvolge il loro precario equilibrio.

Artale, regista di “Il terzo tempo”, realizza un film vivo e sentito, che indaga le vite ai margini della società, tra ossessioni affettive, degrado e crudo realismo notturno. Il film ha vinto due premi alla Mostra del Cinema di Venezia nella sezione Orizzonti: migliore sceneggiatura e migliore attrice a Margarita Rosa De Francisco.