Truffe borse di studio: Bernini denuncia Piantedosi - avvisatore.it
Il ministro dell’Università, Anna Maria Bernini, ha inviato una lettera al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, per sollecitare la convocazione di una task force con le diverse amministrazioni coinvolte. L’obiettivo è affrontare il tema dell’aggiornamento della normativa e delle procedure per ottenere le dichiarazioni sulla situazione economica degli studenti provenienti da Paesi extra Ue, nonché per garantirne una verifica più efficace.
La finalità del ministero è individuare rapidamente le modalità più efficienti per potenziare le procedure di ottenimento della documentazione necessaria per accedere al diritto allo studio, nonché migliorare i sistemi di verifica della stessa. L’obiettivo principale è garantire un trattamento equo tra gli studenti comunitari e quelli provenienti da Paesi extra Ue nell’accesso ai benefici pubblici per la tutela del diritto allo studio, evitando truffe che sottraggono risorse a studenti meritevoli.
Secondo il ministro Bernini, il ministero dell’Università e della ricerca è da tempo impegnato nel rendere più efficiente il sistema di riconoscimento delle borse di studio per gli studenti stranieri extra Ue. “Si tratta di un lavoro delicato poiché la normativa in vigore è molto complessa. Sul tema, infatti, intervengono diverse fonti normative, come la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, vari Dpr e decreti legislativi come il testo unico immigrazione, e diverse amministrazioni, come il ministero dell’Interno e quello degli Esteri”, ha dichiarato il ministro Bernini.
La convocazione di una task force rappresenta un passo importante per affrontare le sfide legate all’accesso al diritto allo studio per gli studenti provenienti da Paesi extra Ue. La collaborazione tra le diverse amministrazioni coinvolte permetterà di individuare soluzioni efficaci per semplificare le procedure di ottenimento delle dichiarazioni sulla situazione economica degli studenti e per garantire una verifica accurata delle stesse. In questo modo, si potrà garantire un trattamento equo tra gli studenti comunitari e quelli provenienti da Paesi extra Ue, evitando eventuali abusi e truffe che danneggiano gli studenti meritevoli.
Il ministero dell’Università e della ricerca continuerà a lavorare per migliorare il sistema di riconoscimento delle borse di studio per gli studenti stranieri extra Ue, al fine di garantire un accesso equo al diritto allo studio. La convocazione della task force rappresenta un passo importante verso questo obiettivo, permettendo una collaborazione efficace tra le diverse amministrazioni coinvolte.
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