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Truffe e Criptovalute: Anche la Casa Bianca si muove, più regole!

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Dopo i tantissimi casi di truffa in ambito di criptovalute finalmente i vertici mondiali si muovono per limitare i danni, soprattutto tra i privati, che subiscono coloro che si muovono in questo ambito con la volontà di truffare gli investitori. A parlare è direttamente la Casa Bianca: Joe Biden chiede più regole per le criptovalute, divenute sempre più popolari e quindi sempre più esposte al fenomeno di truffe a buon mercato.

Gli asset digitali presentano potenziali opportunità per rafforzare la leadership americana nel sistema finanziario globale e restano una frontiera tecnologica. Ma pongono anche rischi reali come mostrato dai recenti eventi sui mercati cripto

Joe Biden: Perseguire in modo aggressivo le truffe

Afferma la Casa Bianca elencando una serie di raccomandazioni da adottare per regolare le criptovalute. Fra queste la richiesta alle autorità di «perseguire in modo aggressivo» le eventuali pratiche illegali nel settore «raddoppiare gli sforzi per monitorare le denunce dei consumatori e agire contro le pratiche ingiuste, ingannevoli e abusive».

Casa Bianca: Tutelare i consumatori, gli investitori e le aziende

Per la Casa Bianca è essenziale «tutelare i consumatori, gli investitori e le aziende», «promuovere servizi finanziari sicuri e accessibili» e sostenere la stabilità finanziaria, oltre a spingere un’innovazione responsabile. La finanza tradizionale – spiega – lascia infatti troppi indietro: sono circa 7 milioni gli americani senza un conto corrente bancario. «L’economia digitale dovrebbe funzionare per tutti», mette in evidenza la Casa Bianca.

Come si truffa attraverso le criptovalute?

La domanda che però corre ricorrente tra chi si occupa del settore economico, e quindi necessariamente di criptovalute, è: quali sono le modalità di truffa nel settore delle criptovalute? Attualmente le tattiche di furto di criptovalute sono sostanzialmente 3:

  1. peel chain“, ossia uno spostamento attraverso migliaia di transazioni per offuscare la loro origine e destinazione;
  2. chain hopping“, in base alla quale il denaro viene spostato da una criptovaluta all’altra creando una scia di denaro che è quasi impossibile da tracciare;
  3. mixer“, nel quale si accettano transazioni da qualunque utente; il pagamento avviene da diversi portafogli o anche valute diverse nel tentativo di differenziare depositi e prelievi.

Già nel 2021, l’Internal Revenue Service (IRS) americana aveva sequestrato 3,5 miliardi di dollari in criptovaluta.

Gli Stati Uniti hanno investito in strumenti di sorveglianza e analisi blockchain, finanziando aziende come Chainalysis, TRM Labs ed Elliptic, le quali vendono software per tracciare e analizzare l’ecosistema delle criptovalute.

Un esempio è il TRM Forensics, un prodotto progettato per tracciare gli spostamenti su 26 blockchain differenti, rappresentando graficamente il flusso dei fondi monitorati e identificando i portafogli in cui tali flussi avvengono. Un altro è il Chainalysis Reactor

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