Tumore al seno: Vitali (Daiichi Sankyo) annuncia sinergia con Astrazeneca per sviluppo e distribuzione del farmaco - avvisatore.it
Durante la conferenza stampa “Tumore al seno: le nuove frontiere del trattamento”, organizzata a Milano da AstraZeneca e Daiichi Sankyo, Mauro Vitali, head of Oncology di Daiichi Sankyo Italia, ha annunciato una collaborazione tra le due aziende per lo sviluppo e la diffusione del farmaco trastuzumab deruxtecan.
Al centro della conferenza è stato presentato il trastuzumab deruxtecan, un anticorpo monoclonale farmaco coniugato che offre nuove prospettive per il trattamento del tumore al seno metastatico con bassi livelli di espressione del recettore Her2. Questo farmaco è stato recentemente approvato da Aifa per il rimborso anche per questo tipo di pazienti.
Secondo Mauro Vitali, questa collaborazione con AstraZeneca mira a “accelerare lo sviluppo della tecnologia innovativa di trastuzumab deruxtecan e a diffondere questo farmaco in tutti i paesi a livello mondiale”.
Il trastuzumab deruxtecan rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro il tumore al seno metastatico. Grazie alla sua azione mirata sul recettore Her2, questo farmaco può offrire nuove opzioni di trattamento per i pazienti con bassi livelli di espressione di questo recettore.
Secondo Mauro Vitali, “il trastuzumab deruxtecan ha dimostrato un’efficacia significativa nel trattamento del tumore al seno metastatico, offrendo una speranza concreta per i pazienti che non rispondono ai trattamenti convenzionali”.
La collaborazione tra Daiichi Sankyo e AstraZeneca permetterà di accelerare lo sviluppo e la diffusione di questo farmaco a livello globale, offrendo una nuova opzione terapeutica per i pazienti affetti da questa forma di cancro.
In conclusione, la collaborazione tra Daiichi Sankyo e AstraZeneca per lo sviluppo e la diffusione del trastuzumab deruxtecan rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro il tumore al seno metastatico. Questo farmaco offre nuove prospettive di trattamento per i pazienti con bassi livelli di espressione del recettore Her2 e potrebbe rappresentare una speranza concreta per coloro che non rispondono ai trattamenti convenzionali. Grazie a questa collaborazione, il trastuzumab deruxtecan potrà essere reso disponibile in tutto il mondo, offrendo una nuova opzione terapeutica per i pazienti affetti da questa forma di cancro.
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