"Ultime notizie: Israele e Hamas, gli sviluppi della guerra oggi 23 dicembre 2023" - avvisatore.it
Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha dichiarato che l’esercito israeliano rappresenta un ostacolo alla consegna degli aiuti umanitari a Gaza. Secondo Guterres, il modo in cui Israele sta conducendo la guerra nella regione ha creato enormi difficoltà nella fornitura di aiuti alle persone che stanno affrontando una grave carestia.
Guterres ha sottolineato che per un’operazione di aiuto efficace a Gaza sono necessari la sicurezza, il personale in grado di lavorare in sicurezza, la capacità logistica e la ripresa delle attività commerciali. Ha anche evidenziato che 136 membri del personale delle Nazioni Unite sono stati uccisi a Gaza in soli 75 giorni, una situazione senza precedenti nella storia dell’organizzazione.
Il segretario generale ha condannato gli attacchi terroristici lanciati da Hamas il 7 ottobre e il rapimento di circa 250 ostaggi, chiedendo il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi rimanenti.
Dopo intensi negoziati e un veto degli Stati Uniti, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato una risoluzione che chiede un aumento degli aiuti per la popolazione di Gaza. La risoluzione è stata approvata con il voto favorevole di 13 Paesi membri, mentre gli Stati Uniti e la Russia si sono astenuti. Nonostante ciò, la risoluzione non richiede un cessate il fuoco immediato.
Israele ha ringraziato gli Stati Uniti per il loro sostegno, ma Hamas ha dichiarato che la risoluzione non è sufficiente per affrontare la situazione umanitaria nella regione.
Il capo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha accolto con favore la risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, ma ha sottolineato che un cessate il fuoco immediato è la richiesta più urgente. Ghebreyesus ha evidenziato il bilancio devastante della guerra, con oltre 20.000 vite umane perse, soprattutto donne e bambini, e oltre 53.000 feriti. Ha anche sottolineato la minaccia imminente di fame, carestia e diffusione di malattie nella regione.
L’aeronautica israeliana ha condotto attacchi nell’area di Kafr Kila, nel Libano meridionale, come parte dei combattimenti in corso lungo il confine. Al momento non ci sono conferme immediate da parte dei militari, ma secondo il Times of Israel gli attacchi sono avvenuti.
La cerimonia del Concorso enologico Internazionale Città del Vino in Campidoglio: riconoscimento alla qualità italiana…
Un progetto innovativo per promuovere l’invecchiamento attivo e il benessere emotivo È partito a San…
Dal 3 al 5 luglio 2025, tre giornate di spettacolo, cultura e talento per celebrare…
Dal 4 al 6 luglio eventi, ospiti illustri e sapori locali per valorizzare il cuore…
Alla Camera dei Deputati il congresso promosso dal prof. Alberto Alexandre fa il punto sulle…
La missione ospitaliera dell’Ordine di Sant’Elena Imperatrice continua: nella Basilica di Santa Maria in Montesanto,…