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Una statua offesa: il persistente vandalismo contro Indro Montanelli

Indagine sulla vandalizzazione ricorrente della statua di Indro Montanelli

Nel cuore di Milano, nel suggestivo scenario dei giardini pubblici dedicati a Indro Montanelli, emerge l’amara cronaca di un vandalismo persistente e oltraggioso. Una statua che dovrebbe evocare rispetto e memoria storica, è nuovamente vittima di atti sacrileghi. La denuncia arriva con veemenza da Samuele Piscina, segretario provinciale della Lega e Consigliere Comunale, il quale non esita a condannare l’atto infame perpetrato da ignoti.

La scena del crimine: una statua profanata

All’interno del parco che onora il celebre giornalista, la statua di bronzo di Indro Montanelli è stata coperta da una coltre di vernice viola, segnata da impronte di mano che oscurano la targa posta sulla sua base. Questo gesto vile e irrispettoso rappresenta un attacco non solo alla memoria dell’illustre intellettuale, ma anche all’intera comunità milanese. Samuele Piscina non risparmia critiche nei confronti dell’atteggiamento indulgente della sinistra verso gli autori di questi atti vandalici, sottolineandone le conseguenze devastanti per la città.

La controversia politica dietro il vandalismo

L’accusa di buonismo rivolta alla sinistra da parte del segretario provinciale solleva questioni spinose riguardo alla gestione delle problematiche legate alla sicurezza e al rispetto del patrimonio pubblico. Piscina denuncia il costo sociale ed economico che ricade sulle spalle dei cittadini milanesi, costretti a ripulire e riparare i danni causati da un vandalismo inaccettabile. Le richieste di maggiore attenzione da parte delle istituzioni, in particolare dal Sindaco Sala, si fanno sempre più pressanti, poiché la comunità milanese esige giustizia e rispetto per la propria storia e identità.

Cronache di un’offesa ricorrente

Non è la prima volta che la statua di Indro Montanelli viene profanata da atti vandalici: nel 2020, la sua figura fu macchiata da vernice rossa e da scritte insultanti, offuscando il ricordo di un giornalista che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del giornalismo italiano. Questo triste epilogo ripete un copione doloroso, condannando alla memoria collettiva un’escalation di violenza simbolica che non può essere ignorata.

In un contesto di tensione politica e sociale sempre più acceso, la sfida rimane quella di preservare la memoria storica e culturale senza lasciarsi intimidire da atti di vandalismo, che minacciano di offuscare il ricordo di figure emblematiche del nostro passato. La statua di Indro Montanelli, in tutta la sua imponenza, diventa così un simbolo di resistenza e di resilienza di fronte alle insidie del presente.

Francesca Monti

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