Un'avvincente decisione di Filippo Turetta: il rifiuto della perizia psichiatrica e il passaggio diretto a processo in Assise - Occhioche.it
Filippo Turetta ha deciso di rinunciare all’udienza preliminare davanti al gup e di affrontare direttamente il processo in Assise per l’omicidio di Giulia Cecchettin. Questa scelta è stata confermata da Giovanni Caruso, l’avvocato difensore di Turetta, in un’intervista a LaPresse.
Caruso ha chiarito che questa decisione è frutto di un percorso di introspezione personale legato al grave crimine commesso da Turetta. La volontà della difesa è che la giustizia faccia il suo corso nel minor tempo possibile, nell’interesse di tutte le parti coinvolte. Inoltre, la difesa ha annunciato che non chiederà la perizia psichiatrica per l’imputato, precisando che questa scelta non preclude eventuali valutazioni diverse da parte dell’Autorità Giudiziaria.
Caruso ha sottolineato che né la difesa né Filippo Turetta intendono richiedere la perizia psichiatrica, contrariamente a quanto annunciato in modo infondato dai media. Questa comunicazione preventiva è stata rilasciata al fine di evitare possibili speculazioni e fraintendimenti riguardo alle scelte difensive. Filippo Turetta ha esercitato il suo diritto, previsto dall’art. 419 co. 5 del codice di procedura penale, di rinunciare all’udienza preliminare in programma per il 16 e 18 luglio prossimi, in accordo con i suoi difensori.
Filippo Turetta è il presunto assassino di Giulia Cecchettin, la vittima dell’omicidio. Questo caso è diventato di interesse mediatico a seguito dell’accettazione del processo diretto in Assise da parte di Turetta.
Giovanni Caruso è l’avvocato difensore di Filippo Turetta, responsabile di comunicare la decisione di rinunciare all’udienza preliminare e affrontare direttamente il processo in Assise. La sua scelta è motivata da un percorso di introspezione personale legato al crimine commesso.
La scelta di rinunciare all’udienza preliminare e affrontare il processo direttamente in Assise è una decisione radicale che potrebbe accelerare i tempi della giustizia nel caso di Filippo Turetta. L’articolo sottolinea che Filippo Turetta e la sua difesa non richiederanno una perizia psichiatrica e che questa comunicazione preventiva è volta a evitare possibili speculazioni e fraintendimenti mediatici.
Il diritto di rinunciare all’udienza preliminare è garantito dall’art. 419 co. 5 del codice di procedura penale, e Filippo Turetta ha deciso di avvalersi di questa opzione in accordo con i suoi difensori.
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