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Un’indagine svela il riciclaggio di denaro tra clan mafiosi e imprenditori compiacenti

L’alleanza tra mafia e finanza

Nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla Dda di Palermo e dai carabinieri di Trapani, undici persone sono state arrestate in diverse provincie italiane, tra cui Trapani, Palermo, Como e Rimini. Sei di loro sono attualmente in carcere, mentre le restanti cinque sono agli arresti domiciliari. Quest’operazione ha smascherato un sistema di collaborazione tra clan mafiosi palermitani e imprenditori disposti a riciclare ingenti somme di denaro provenienti da attività illecite.

Personaggi chiave e alleanze sorprendenti

L’indagine ha coinvolto personaggi storici legati alla mafia di Salemi, fedeli alleati del temuto boss Matteo Messina Denaro, accusati di operare in diversi reati, tra cui mafia, riciclaggio, turbativa d’asta, trasferimenti fraudolenti di valori e ricettazione. In particolare, spicca il nome di Angelo Salvatore, capomafia di Salemi e imprenditore precedentemente condannato per associazione mafiosa. Secondo gli inquirenti, Salvatore avrebbe gestito per anni gli investimenti di Messina Denaro nel settore delle energie rinnovabili, approfittando della recente collaborazione con suo figlio Andrea.

Attività illecite e strategie di riciclaggio

Le indagini hanno rivelato che padre e figlio, grazie alla loro abilità nel reclutare professionisti e nell’infiltrarsi nei sistemi informatici delle banche, avrebbero formato un’organizzazione criminale in grado di riciclare consistenti somme di denaro provenienti dai clan mafiosi palermitani. Inoltre, l’organizzazione avrebbe tentato di acquisire 12 punti vendita della Coop Sicilia per riciclare denaro sporco, di gestire le vecchie lire per conto della ‘ndrangheta e di ripulire i proventi delle scommesse clandestine online di Calogero John Luppino, noto nel giro come il re delle scommesse.

L’operazione condotta dalle autorità ha permesso di smascherare una rete intricata di riciclaggio di denaro tra i clan mafiosi palermitani e imprenditori collaborativi, mettendo in luce le abili strategie adottate per ripulire enormi somme di denaro sporco. La collaborazione tra mafia e finanza continua a rappresentare una minaccia per la legalità e la sicurezza del Paese, evidenziando la necessità di ulteriori azioni investigative e di contrasto per debellare queste pericolose alleanze criminali.

Giordana Bellante

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